Una storia che sembra scritta con l'inchiostro delle emozioni più forti, quella di Aurora Angeli, diciannove anni, che nell’agosto del 2024 ha visto la sua vita spezzarsi in due da un terribile incidente in moto a Misano, nel Riminese. In quel tragico schianto ha perso il fidanzato e lei, ferita gravemente, è rimasta in coma per un mese. Ma proprio in quel lungo silenzio, quando tutto sembrava perduto, una voce ha cominciato a farsi strada tra le ombre: quella di Olly, il cantante genovese che nel 2025 ha conquistato il Festival di Sanremo.
Sono state le sue canzoni, ascoltate ogni giorno in ospedale dalla famiglia di Aurora, a fare breccia nel buio. E quando finalmente la giovane si è risvegliata, quelle parole e quelle melodie erano già parte di lei, come un filo sottile tra la vita e la speranza.
Venerdì sera, a Rimini, durante l’RDS Summer Festival nella magica cornice della Notte Rosa, la favola ha trovato il suo finale più dolce: Aurora è salita sul palco e ha potuto finalmente abbracciare Olly, il suo idolo, la voce che l’ha tenuta in vita.

“Quando ci siamo incontrati ed ho sentito la sua voce, era come se lo conoscessi da una vita – ha raccontato –. È davvero un sogno che diventa realtà”.
Non si è trattato solo di un incontro: è stato uno scambio profondo. “Mi ha guardata e mi ha detto ‘sei una forza della natura’ – ha proseguito la ragazza –. Poi gli ho chiesto una cosa speciale: di scrivermi ‘Tutta vita’, il titolo del suo album. Ho già un tatuaggio con il suo volto, ora lo completerò con quelle parole scritte da lui”.
Il giorno dopo, Aurora ha affidato ai social un lungo e commosso messaggio rivolto all’artista: “Non so se riuscirò mai a trovare le parole giuste per spiegarti quanto sei stato importante per me… ma voglio provarci, perché te lo meriti. Tu forse non lo sai, ma nel momento più buio della mia vita, quando tutto mi era crollato addosso e io faticavo persino a respirare, la tua voce, il tuo esempio, la tua forza, hanno acceso in me una luce laddove io vedevo solo buio. Mi hai fatto sentire meno sola. Mi hai fatto credere che, in qualche modo, ci fosse ancora speranza. Senza nemmeno conoscermi, sei riuscito a parlarmi come nessun altro. Hai toccato corde che nemmeno io sapevo di avere. Hai dato valore ai miei silenzi, dignità alla mia fatica, un senso al dolore che stavo vivendo, perché dopotutto è tutta vita no? Grazie. Non solo per quello che fai, ma per ciò che sei: una persona vera, capace di trasmettere emozioni, coraggio e amore in ogni gesto, in ogni parola. Oggi, con tutta la sincerità del mio cuore, ti dico che sei stato il mio punto di svolta e sei parte del motivo per cui sono ancora qui. Continua ad essere te stesso, perché la tua luce arriva molto più lontano di quanto pensi. E io sarò per sempre grata di averti incrociato sul mio cammino".






