Un mese dopo la proclamazione ufficiale della nuova sindaca Silvia Salis e dei presidenti dei Municipi, l’ex assessora al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli ha deciso di sfogarsi in un post sui social contro quella che definisce una mancanza di trasparenza e operatività da parte della nuova amministrazione.
“Non ‘è già domani’, è già un mese – esordisce con tono ironico, riferendosi allo slogan elettorale della coalizione vincente – ma la reperibilità e le giunte municipali possono attendere”. Bordilli racconta di aver provato, come un qualsiasi cittadino o impresa, a mettersi in contatto con l’amministrazione per via telematica. Il risultato? Nessuna risposta e nessuna possibilità di accesso ai referenti: “Stamattina mi sono messa a lavorare, mare alle spalle, e a scrivere alcune mail. Ebbene, dopo un mese dalla proclamazione del sindaco e dei presidenti di municipio, ancora le pagine del Comune non riportano mail né numeri a cui rivolgersi per le specifiche deleghe”.
Nonostante l’annuncio ufficiale della giunta comunale risalga al 9 giugno – “anche se l’atto formale è dell’11”, precisa – e malgrado la presenza costante sui social e sui giornali tramite comunicati stampa, Bordilli denuncia l’assenza di strumenti di contatto e comunicazione istituzionale con la cittadinanza: “Si dice che le porte di Tursi siano aperte, ma le mail non lo sono affatto”.
L’ex assessora definisce questa situazione “imbarazzante per il sesto Comune d’Italia” e sottolinea come la trasparenza e l’accessibilità dovrebbero rappresentare una priorità per una buona amministrazione. “Il dialogo con i cittadini è uno dei primi fondamenti di una buona governance. E invece tutto tace”.
Non manca una stoccata alla recente iniziativa comunicativa del nuovo governo cittadino: “Proprio questa settimana è partita una sorta di app totalmente esterna ai canali istituzionali. E stupisce ancora di più che si sia data attenzione a un’operazione di marketing invece che alla gestione quotidiana dei rapporti con i cittadini”.
Bordilli punta il dito anche contro la lentezza nell’organizzazione municipale. “Probabilmente la definizione dei consiglieri con delega – un tempo osteggiati dall’attuale maggioranza, ma ora introdotti – e delle giunte municipali, tra così tante anime interne alla coalizione, è talmente faticosa da sottrarre ancora tempo ed energie. Si perché ANCORA DUE MUNICIPI non hanno una giunta!!! E dove le giunte municipali sono state definite al fotofinish dell'ultimo giorno utile di convocazione dei consigli, c'è già un consigliere che paventa le dimissioni poiché pare, parole sue, che la giunta sia stata formata "ignorando completamente la volontà espressa dall’elettorato e le intese con la coalizione”. Il riferimento è a Mariano Passeri, eletto consigliere municipale per il Centro Ovest con la lista a sostegno di Silvia Salis, che sta valutando di dimettersi per le scelte sulla giunta effettuate dal presidente del Municipio Michele Colnaghi. “Sono anche deluso dal fatto che la sindaca non abbia ritenuto utile intervenire a questo sciagurato delitto politico” ha scritto in una nota Passeri, accusandolo di aver “portato avanti la sua idea della politica fatta di accordi personali preconfezionati”.
“Alla luce di tutto questo, la comunicazione coi cittadini e i muncipi rimangono al momento belle parole da campagna elettorale per una Amministrazione che dopo un mese non da segni di operatività Insomma... In questa città di largo adesso non c'è solo il campo politico, ma anche i tempi di lavoro” conclude Bordilli.






