‘La musica che ci gira intorno’ è il format de ‘La Voce di Genova’ dedicato alla scoperta e alla valorizzazione della scena musicale ligure, con un focus su artisti locali, eventi, nuovi talenti e le tradizioni sonore della nostra regione. Ogni settimana la musica sarà protagonista, in ogni sua forma e da ogni punto di vista. Qui troverai interviste agli artisti, le nuove uscite discografiche, gli appuntamenti per vedere concerti ed esibizioni live e spazio a chi, con la musica, ci lavora: dai produttori ai fonici, dai musicisti ai gestori di locali, teatri e spazi dove è possibile far sentire la propria voce.
Electropark Festival si prepara ad accogliere una delle voci più innovative della scena elettronica italiana: Ginevra Nervi. Compositrice, produttrice e artista vocale genovese under 35, il 10 luglio presenterà in anteprima nazionale alla Darsena il suo nuovo live “Layers and Variants”, un progetto che promette di essere tanto imprevedibile quanto coinvolgente.
“Quello che succederà sul palco di Electropark è ancora in divenire: sto continuando a lavorare al set e voglio lasciare ampio margine di improvvisazione dal vivo”, racconta Nervi, sottolineando come la performance sia stata pensata appositamente per l’occasione.
“Layers and Variants” nasce come un percorso tra le ultime produzioni di Nervi, tra cui brani rivisitati da “The Disorder of Appearances” e materiale completamente inedito che, come anticipa l’artista, potrebbe trovare spazio nel prossimo album. Il pubblico di Genova avrà così l’occasione unica di ascoltare in anteprima “qualcosa di totalmente inedito, che ancora non è stato pubblicato”.
Il live sarà un esperimento aperto: “Ci saranno texture vocali stratificate, strumenti elettronici e acustici, e una parte importante di improvvisazione. Voglio testare sul palco brani ancora non finalizzati al 100%, sarà un’esperienza condivisa con il pubblico di casa”, spiega ancora.
Electropark, giunto all’edizione 2025, si conferma come uno dei festival di riferimento per la musica elettronica e le arti performative in Italia, con una programmazione diffusa tra la Darsena, le periferie urbane e il Tigullio, e un’attenzione particolare alle tematiche di genere e inclusività. Per Ginevra Nervi, la presenza di un festival di questo tipo è fondamentale per la città: “La presenza di un festival di questo tipo sul territorio contribuisce sicuramente a una riqualificazione del settore e della vita notturna, ma non solo. Genova è una città complessa, complicata sotto tantissimi punti di vista, lo è sempre stata, però credo che sia dovere di tutti – dagli organizzatori di eventi al pubblico – dimostrare che, nonostante le criticità, si possono organizzare cose meravigliose, accessibili e diffuse su tutto il territorio, non solo centralizzate in un unico luogo ma anche nell’entroterra o in quartieri più complessi. Io vedo Genova come una città sempre in rinascita, in evoluzione e molto ricca da questo punto di vista. Si può fare sempre meglio e si sta facendo sempre meglio”.

Nervi ha conquistato negli ultimi anni l’attenzione di media italiani e internazionali, da Billboard a Rolling Stone, passando per Vogue e La Repubblica, e nel 2021 è stata candidata al David di Donatello per la Miglior Canzone Originale. Un riconoscimento che, come racconta, ha vissuto da outsider: “Sarò brutale: la nomination al David è stata totalmente inaspettata e l’ho vissuta come un’esperienza molto fumosa, ricordo poco di quella serata. Chi fa il mio lavoro spesso si muove tra mondi diversi: sono musicista ma lavoro anche nel cinema, tuttavia il mondo dei riflettori, della televisione, dello show è molto distante dalla mia dimensione artistica. Mi sono sentita un po’ un pesce fuor d’acqua, ma è stato divertente vedere tutta la macchina che si muove per raccontare il cinema italiano. Ero in nomination con Checco Zalone, Laura Pausini, La Tarma e Claudio Baglioni. È stato un onore ricevere la nomination, ma non credo abbia cambiato il mio percorso. I riconoscimenti sono una bella pacca sulla spalla, ma per me il viaggio conta più delle medaglie. Non ho mai sentito il peso dell’aspettativa dopo la nomination”.
Per quanto riguarda possibili collaborazioni future, l’artista genovese non pone limiti: “Sono sempre alla ricerca di possibili collaborazioni, anche per progetti video o fotografici. Per quanto riguarda la musica, la lista sarebbe infinita. Di recente ho visto il concerto dei Nine Inch Nails a Milano: vedere Alessandro Cortini con Trent Reznor e tutta la band mi ha fatto pensare che sarebbe divertente chiudersi in studio con loro. È utopistico, ma sarebbe fighissimo. Però mi piacerebbe anche tornare a Genova, chiudermi in studio con altri artisti locali e fare casino insieme: la dimensione della sala prove mi manca molto”.
Guardando al futuro, l’artista anticipa l’uscita di un nuovo singolo tra settembre e ottobre, e la lavorazione del secondo album, prevista per il 2026. Nel frattempo, è impegnata anche nella composizione di colonne sonore: “Sono entrambe per due lungometraggi, uno per piattaforma e uno per la sala. Quest’anno ho ridotto i concerti per dedicarmi anima e corpo a questi progetti di produzione e studio, ma in autunno ci sarà qualche live. Il singolo che presenterò a Genova sarà probabilmente l’unica occasione per ascoltarlo dal vivo, un piccolo regalo per il pubblico di casa”.
Nervi non manca di affrontare il tema della rappresentanza femminile nei festival: “Quest’anno mi è dispiaciuto vedere parecchi festival, anche internazionali e indipendenti, con una quota femminile molto bassa. Quando succede su festival underground o di avanguardia mi dispiace ancora di più, perché lì l’attenzione dovrebbe essere maggiore. Nel pop credo che entrino in gioco dinamiche di marketing e numeri che faccio fatica a comprendere, perché le artiste ci sono, fanno numeri, vendono biglietti e sono ascoltate tanto quanto gli uomini. Quando vedo line up sbilanciate penso che bisognerebbe ricordare ai promoter chi sono gli artisti che oggi lavorano: secondo me siamo al 50-50, ma se le scelte vengono fatte per familiarismo o altro, la figuraccia la fa il festival. È importante che pubblico e stampa continuino a puntare il riflettore su questa realtà, anche solo con una riga a fine articolo, per riportare una narrazione reale del panorama musicale”.
La Terrazza Mirador del Galata Museo del Mare ospiterà gli opening acts di Electropark Festival 2025 giovedì 10 luglio. Oltre a Ginevra Nervi, il cui live set è previsto alle ore 21, si esibiranno Tadleeh, artista indo-italiana di rientro da una personale all'Haus der Kunst di Monaco di Baviera, e Luxe, dj, producer e musicista londinese che, partendo da studi di musica classica, ha poi sviluppato un approccio trasversale alla produzione e al djing, fondendo elementi di techno, breakbeat, ambient ed elettronica sperimentale.






