Attualità - 08 luglio 2025, 10:46

Skymetro, il Ministero tira dritto: “Fondi non possono essere destinati ad altre opere, l'assegnazione dell'appalto entro fine 2025 cruciale per non perdere il finanziamento”

La nota del Mit dopo il vertice con il Comune di Genova: “Modifiche alla progettazione potrebbero compromettere la disponibilità dei fondi, con conseguente riassegnazione delle risorse a progetti alternativi a livello nazionale”

Skymetro, il Ministero tira dritto: “Fondi non possono essere destinati ad altre opere, l'assegnazione dell'appalto entro fine 2025 cruciale per non perdere il finanziamento”

Si ribadisce l’importanza di proseguire con l’iter per la realizzazione del progetto Skymetro in Valbisagno, rispettando i tempi previsti dal cronoprogramma”.
Così, senza fare troppi giri di parole, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti commenta l'incontro con la delegazione del Comune di Genova, guidata dal vicesindaco Alessandro Terrile, per discutere il futuro del progetto Skymetro, fortemente voluto dalla precedente amministrazione di centrodestra e non certo sostenuto dal nuovo governo cittadino guidato dalla sindaca Silvia Salis.

Durante il colloquio - si legge ancora nella nota del Mit - è stato sottolineato che i 398 milioni di euro stanziati sono vincolati esclusivamente a questo specifico intervento e non possono essere destinati ad altre opere. Il progetto, approvato all’unanimità dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, risponde a criteri di compatibilità ambientale e sostenibilità”.

In merito al finanziamento e alla possibilità di perdere i fondi assegnati per il progetto, il Mit è chiaro: “Il completamento dell’iter autorizzativo e la successiva assegnazione dell’appalto entro la fine del 2025 sono passaggi cruciali per evitare il rischio di perdere il finanziamento. Modifiche alla progettazione potrebbero compromettere la disponibilità dei fondi, con conseguente riassegnazione delle risorse a progetti alternativi a livello nazionale”.

L’obiettivo resta quello di garantire la realizzazione di un’opera che risponda ai massimi standard di sicurezza - conclude la nota del Ministero - si invita, pertanto, l'amministrazione comunale di Genova a rispettare gli impegni presi, affinché il progetto possa proseguire senza indugi. Il Mit proseguirà nell’operare in stretta collaborazione con le autorità locali per garantire il rispetto delle prescrizioni tecniche e ambientali necessarie, nell’ambito di un processo che è pronto per entrare nella fase operativa”.

Pietro Zampedroni

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