Attualità - 10 luglio 2025, 11:30

Il Forno Di Cara cambia pelle ma non anima: a settembre aprirà la nuova pasticceria-caffetteria nel cuore di Pegli

Sarà inaugurata in via Bettino Ricasoli l'apertura firmata Di Cara, che trasloca da via Parma, dove sorgerà uno spazio dedicato al dolce con giardino e tavoli all’aperto. “Sarà - spiega Matteo Di Cara – un luogo pensato per fermarsi, rilassarsi e godersi un pasticcino. Il salato, invece, sarà concentrato in Via Martiri della Libertà"

A Pegli c’è un forno che negli anni è diventato molto più di un panificio: è cresciuto insieme al quartiere, ha saputo innovarsi senza mai rinunciare all’identità artigianale e ha fatto della qualità una vera e propria bandiera. Oggi, quella realtà, il Forno Di Cara, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia: a settembre aprirà una nuova pasticceria-caffetteria in via Bettino Ricasoli, nel cuore di Pegli. 

La nuova pasticceria sorgerà in un locale ampio, con un piccolo giardino esterno dove saranno sistemati dei tavoli, pensato per offrire un’esperienza diversa rispetto a quella del consumo veloce: “Non sarà un bar, non ci saranno alcolici – precisa Matteo Di Cara, uno dei titolari –. Vogliamo creare un luogo accogliente dove le persone possano concedersi una pausa con calma, accompagnando il caffè a un pasticcino artigianale, sedendosi in tranquillità, chiacchierando. Un momento di vera qualità”.

Per fare spazio a questo nuovo progetto, verrà chiuso lo storico punto vendita di via Parma, attivo dal 2006 e sede originaria del primo forno Di Cara. Ma non è un addio, piuttosto un’evoluzione naturale: i prodotti “salati” – come la focaccia, il pane, la gastronomia e la pasta fresca – saranno spostati e concentrati nel punto vendita di via Martiri della Libertà, mentre il “dolce” troverà casa nel nuovo locale di via Bettino Ricasoli. “Era diventato impossibile far convivere tutto in un unico spazio – spiega Matteo –. Siamo cresciuti tanto e oggi ogni reparto merita il proprio ambiente, con addetti specializzati e una migliore esposizione dei prodotti”.

La storia del Forno Di Cara è una storia di famiglia, nata nel 2006 da un sogno condiviso da quattro persone, Ignazio, Assunta e i figli, Emanuele e Matteo. Un inizio umile, con pochi prodotti e quantità limitate, ma tanta determinazione: “Abbiamo fatto tutto con fatica, impegno e amore per questo mestiere – racconta Matteo –. Quando abbiamo iniziato, eravamo un panificio classico con prodotti classici. Poi abbiamo iniziato ad aggiungere la gastronomia, la pasticceria, con tanta volontà, idee chiare e voglia di fare”.

Oggi il Forno Di Cara è un'impresa strutturata, con dieci dipendenti e due laboratori artigianali, che rappresenta un punto di riferimento per la qualità nel ponente genovese e non solo. Ha ottenuto il marchio “Artigiani in Liguria”, ha creato un marchio registrato Di Cara®, ed è riuscito anche a portare la sua focaccia genovese oltre i confini cittadini, esportandola, grazie a una linea in atmosfera modificata, in diverse località italiane ed europee, tra cui Monaco di Baviera e i duty free aeroportuali.

Tutto ciò che abbiamo fatto – sottolinea Matteo – è stato sempre guidato da due parole chiave: artigianalità e qualità. Ci interessa che ogni prodotto abbia un’identità, che sia fatto come si deve. Non lavoriamo per la quantità, ma per la qualità, convinti che chi ci sceglie, viene da noi proprio per questo”. 

Il successo della linea da esportazione non è arrivato per caso. Dietro ci sono anni di studio, prove, analisi: comprendere le dinamiche di conservazione, sviluppare un packaging adatto, garantire che la focaccia resti fragrante anche dopo 60 giorni. “È stato un processo lungo e faticoso – dice Matteo – ma ne è valsa la pena. Oggi i nostri prodotti sono apprezzati anche fuori da Genova, ma sempre con la stessa attenzione artigianale di quando li facevamo solo per il banco del negozio”.

Accanto al business, resta fortissimo il legame con il territorio e con la comunità. Ignazio, per tutti “Ino”, l’anima dell’attività, manca a giugno dell’anno scorso, era noto non solo come panettiere, ma anche come persona generosa e appassionata. Spesso accoglieva gli alunni delle scuole nel laboratorio, per insegnare loro i segreti della focaccia. E, certamente, un’eredità che ha colto il segno nelle parole di Matteo, che guarda al futuro e a questa nuova esperienza: “Era un progetto, la nuova apertura, che già da tempo ragionavamo insieme: era fortemente voluta insieme da tutti”, racconta Matteo. 

La nuova apertura, quindi, non è che una delle tante evoluzioni che l’azienda ha vissuto nel tempo: “Abbiamo rifatto il negozio tre volte, perché ogni volta cresceva la gamma dei prodotti. E ora, con questa nuova fase, vogliamo dare a ogni cosa il suo giusto spazio, valorizzandola nel modo migliore possibile. Le idee sono tante, la voglia di fare non ci manca”, chiarisce Di Cara. 

A settembre, dunque, Pegli avrà un nuovo luogo dove gustare dolci e bellezza, un locale che promette di essere molto più di una caffetteria. Sarà un luogo dove potersi fermare e fare un “turno-off” dai ritmi frenetici, di cura, di identità. E, come sempre, nel segno di Di Cara.

Federico Antonopulo

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