Politica - 10 luglio 2025, 15:14

Arretrati sui dehor, settecentomila euro di debito. Assessora Beghin: “Esenzione conclusa il 31 marzo 2022”

A maggio inviate 492 posizioni debitorie ad altrettanti esercenti. Commercianti increduli per le quote di occupazione suolo pubblico che, contrariamente a quanto lasciato intendere, ora vanno pagate

Arretrati sui dehor, settecentomila euro di debito. Assessora Beghin: “Esenzione conclusa il 31 marzo 2022”

Dopo le rassicurazioni arrivate dalla scorsa amministrazione comunale che aveva lasciato intendere la gratuità dei canoni di occupazione del suolo pubblico per i dehor, sugli esercenti del settore della somministrazione si è abbattuta una doccia fredda: i canoni vanno pagati.
Quasi cinquecento posizioni debitorie, per un ammontare complessivo di settecentomila euro che dovranno essere corrisposti al Comune.
La questione è arrivata in Consiglio Comunale con l’interrogazione del consigliere Mesmaeker che ha chiesto chiarezza sull’improvviso invio degli avvisi di pagamento da parte del Comune.
A mettere ordine nella vicenda è stata l’assessora al Commercio e Turismo Tiziana Beghin: “La questione è complicata e non semplice tecnicamente.  Come giustamente ha sottolineato, tutto nasce a seguito della questione Covid, momento emergenziale. Per far fronte alla situazione, il legislatore ha introdotto misure straordinarie a sostegno degli operatori economici, in particolare della somministrazione, particolarmente colpiti dalle restrizioni in vigore. Tra le disposizioni più significative c’è il decreto legge del 28 ottobre 2020, numero 137. Mentre la procedura semplificata è stata prorogata, l’esenzione si è conclusa il 31 marzo 2022. Oltre questo termine, è stato demandato alle singole amministrazioni comunali la volontà di prevedere eventuali ulteriori esenzioni. La precedente giunta ha adottato una misura per i soli dehor emergenziali, non ha riguardato i dehor. Non essendo mai stata formalmente approvata per i dehor permanenti, nulla si poteva fare in assenza di atto formale. Non è giuridicamente valido, sbandierato a livello mediatico. Segnalo che i bollettini 492 posizioni debitorie, complessive a settecentomila euro. A marzo 2025 sono state avviate le elaborazioni tecniche e a maggio è conseguito l’invio dei bollettini”.
Poi Beghin ha ribadito: “Gli uffici comunali sono a disposizione degli esercenti per le dilazioni”.

Isabella Rizzitano


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