"Nella prossima giunta abbiamo intenzione di presentare la delibera che introdurrà il salario minimo negli appalti del Comune di Genova, come avviene già in altre città". Ad annunciarlo è l'assessore comunale al Lavoro Emilio Robotti, a margine della firma di un protocollo per il contrasto al caporalato, in Prefettura.
"Non è una cosa che ci siamo inventati noi, è uno strumento che è stato già adottato da altre grandi città metropolitane- ha spiegatol'assessore-. Sarà una delibera di indirizzo, non è una delibera che comporta un impegno di spesa. È uno strumento che vuole andare a introdurre dei comportamenti virtuosi rispetto alla tutela delle fasce più povere dei lavoratori e delle lavoratrici e avviare una politica che si possa ripercuotere nel settore privato puro e non solo negli appalti comunali".
Robotti aggiunge che “L’obiettivo è tutelare i più deboli, le fasce più fragili, anche per quanto riguarda il lavoro, attraverso il confronto con sindacati e parti datoriali. Un vantaggio per i lavoratori, ma anche uno strumento utile per le parti datoriali".






