Centinaia di persone hanno affollato il sagrato e la chiesa del Gesù di piazza Matteotti per l’ultimo saluto ad Alessio Gaglia, l’agente di trentuno anni morto in servizio dopo essere rimasto coinvolto in un incidente in via Pedullà, a Struppa.
A stringersi intorno alla famiglia di Alessio, alla compagna Patrizia, ai genitori e al fratello c’erano i colleghi della Polizia Locale, i motociclisti e gli agenti in forze ai distretti della città, i colleghi di Amt, dove Alessio aveva lavorato prima di diventare agente, ma anche la comunità tutta, assieme al presidente della Regione Marco Bucci, alla sindaca Silvia Salis a numerosi assessori e assessore della Giunta comunale, membri del consiglio di maggioranza e opposizione, a testimoniare anche la vicinanza delle istituzioni alla famiglia e al corpo della Locale.
Nell’omelia, don Giampiero Carzino ha voluto ricordare Alessio con parole di speranza e conforto, richiamando alla forza della fede e al significato delle azioni quotidiane: “Il dolore della perdita non si può cancellare, ma la nostra fede ci ricorda che ciò che facciamo per amore e per il bene dell’altro non va perduto. Ogni gesto giusto diventa un mattoncino di un regno di giustizia e di pace, che comincia già su questa terra. Alessio, come tutti coloro che servono la comunità anche a rischio della propria vita, ha contribuito a costruirlo con il suo servizio”.
Al termine della funzione, organizzata da Asef e di cui si è fatto carico il Comune di Genova, il commovente saluto di Luca Falco, responsabile dell’Unità Territoriale Valbisagno, dove Alessio prestava servizio:
“Alessio era all’inizio della sua carriera, ma amava questo lavoro e lo svolgeva con passione e competenza. Aveva entusiasmo, capacità di ascolto e una professionalità rara, qualità che spesso nemmeno chi ha anni di esperienza riesce a mantenere. La sua perdita ci addolora profondamente, ma ci spinge a impegnarci ancora di più, a onorare la divisa e a servire i cittadini con lo stesso spirito che lui incarnava. Bene Alessio, grazie. Ancora una volta grazie. Ora puoi terminare il tuo prezioso servizio”.
“Con profonda commozione vogliamo esprimere la vicinanza della giunta regionale e di tutta Regione Liguria alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Alessio Gaglia. Dalle testimonianze portate nel giorno della cerimonia funebre è emersa la grande dedizione che ha profuso nel suo lavoro, impegnandosi fino all’ultimo al servizio della collettività”. Questo il pensiero del Governatore Bucci e dell'assessore regionale alla sicurezza Paolo Ripamonti. “In questo giorno triste vogliamo ricordare ancora una volta l’importanza degli agenti di polizia locale, sempre in prima linea per tutelare il rispetto delle regole e la sicurezza dei cittadini”.
Il feretro, accompagnato dai colleghi, si è affacciato sul sagrato accolto da un picchetto e da un silenzio carico di commozione e cordoglio, un ultimo omaggio a un giovane che con la sua professionalità ma soprattutto con la sua umanità ha saputo toccare il cuore di chi lo ha conosciuto.













