Il Gruppo Iren ha chiuso il primo semestre 2025 con risultati in forte crescita rispetto all’anno precedente. I ricavi si attestano a 3.486 milioni di euro, in aumento del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’incremento è legato all’aumento dei prezzi delle commodity energetiche, ai maggiori volumi venduti e al consolidamento, dal 1° gennaio, del gruppo Egea Holding.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a 726 milioni di euro, in crescita del 14,2%, sostenuto da tutte le business unit e da fattori regolatori favorevoli, in particolare nel settore ambientale. L’utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti è di 183,5 milioni di euro, in aumento del 24% rispetto al primo semestre dello scorso anno.
Gli investimenti complessivi hanno superato i 900 milioni di euro. Di questi, 393 milioni sono stati destinati ad attività tecniche (+14%), mentre 522 milioni sono stati impiegati per investimenti finanziari, tra cui l’acquisto del 49% di Iren Acqua e il consolidamento del gruppo Egea Holding. Il 72% degli investimenti è classificato come sostenibile secondo la Tassonomia europea.
L’indebitamento finanziario netto è salito a 4.228 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente per effetto del pagamento dei dividendi e delle operazioni straordinarie finanziate attraverso un bond ibrido emesso a gennaio.
Tra i principali dati operativi si segnala la produzione di energia elettrica, salita a 4.472 GWh (+14,6%), con un incremento del 69,2% nella produzione termoelettrica e del 9% nella produzione da fonte idroelettrica. Il calore prodotto ha raggiunto i 1.559 GWht, con un +9,6% rispetto al 2024. Positivo anche l’andamento del teleriscaldamento (+12,3%) e della raccolta differenziata, che si attesta intorno al 70%.
Nel settore reti, gli investimenti hanno raggiunto i 182 milioni di euro, destinati a interventi sul servizio idrico, sulla resilienza della rete elettrica e alla digitalizzazione. Nella business unit ambiente, gli investimenti si sono attestati a 74,4 milioni di euro, con il completamento di nuovi impianti a La Spezia, Collegno e Rovigo.
Il gruppo ha superato quota 2,4 milioni di clienti e conta oggi oltre 11.860 dipendenti. I risultati del primo semestre sono ritenuti coerenti con gli obiettivi annuali, che prevedono un EBITDA tra 1.340 e 1.360 milioni di euro e un utile netto tra 300 e 310 milioni.