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Economia | 30 luglio 2025, 12:52

Iren chiude il primo semestre 2025 in crescita: ricavi vicini ai tre miliardi e mezzo, utile al ventiquattro per cento

Il gruppo ha quasi due milioni e mezzo di clienti e più di undicimila dipendenti

L'ad di Iren, Gianluca Bufo

L'ad di Iren, Gianluca Bufo

Il Gruppo Iren ha chiuso il primo semestre 2025 con risultati in forte crescita rispetto all’anno precedente. I ricavi si attestano a 3.486 milioni di euro, in aumento del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’incremento è legato all’aumento dei prezzi delle commodity energetiche, ai maggiori volumi venduti e al consolidamento, dal 1° gennaio, del gruppo Egea Holding.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a 726 milioni di euro, in crescita del 14,2%, sostenuto da tutte le business unit e da fattori regolatori favorevoli, in particolare nel settore ambientale. L’utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti è di 183,5 milioni di euro, in aumento del 24% rispetto al primo semestre dello scorso anno.

Gli investimenti complessivi hanno superato i 900 milioni di euro. Di questi, 393 milioni sono stati destinati ad attività tecniche (+14%), mentre 522 milioni sono stati impiegati per investimenti finanziari, tra cui l’acquisto del 49% di Iren Acqua e il consolidamento del gruppo Egea Holding. Il 72% degli investimenti è classificato come sostenibile secondo la Tassonomia europea.

L’indebitamento finanziario netto è salito a 4.228 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente per effetto del pagamento dei dividendi e delle operazioni straordinarie finanziate attraverso un bond ibrido emesso a gennaio.

Tra i principali dati operativi si segnala la produzione di energia elettrica, salita a 4.472 GWh (+14,6%), con un incremento del 69,2% nella produzione termoelettrica e del 9% nella produzione da fonte idroelettrica. Il calore prodotto ha raggiunto i 1.559 GWht, con un +9,6% rispetto al 2024. Positivo anche l’andamento del teleriscaldamento (+12,3%) e della raccolta differenziata, che si attesta intorno al 70%.

Nel settore reti, gli investimenti hanno raggiunto i 182 milioni di euro, destinati a interventi sul servizio idrico, sulla resilienza della rete elettrica e alla digitalizzazione. Nella business unit ambiente, gli investimenti si sono attestati a 74,4 milioni di euro, con il completamento di nuovi impianti a La Spezia, Collegno e Rovigo.
Il gruppo ha superato quota 2,4 milioni di clienti e conta oggi oltre 11.860 dipendenti. I risultati del primo semestre sono ritenuti coerenti con gli obiettivi annuali, che prevedono un EBITDA tra 1.340 e 1.360 milioni di euro e un utile netto tra 300 e 310 milioni.

Redazione

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