Politica - 30 luglio 2025, 16:08

Percorsi di affettività e sessualità, la Regione sceglie le parrocchie: respinto l’emendamento per finanziare i consultori pubblici

Candia (Avs): “Questi temi vanno affrontati in un contesto laico come i consultori, dove ci sono professionisti competenti ed esperti in materia”

Percorsi di affettività e sessualità, la Regione sceglie le parrocchie: respinto l’emendamento per finanziare i consultori pubblici

Gli 80 mila euro in più previsti nell’assestamento di Bilancio di previsione della Regione Liguria per finanziare percorsi educativi sull’affettività e la sessualità non andranno ai consultori, ma alle parrocchie.
A nulla è valso l’impegno della consigliera regionale di Avs, Selena Candia, che ha presentato un emendamento durante la lunga maratona consiliare sul bilancio: la maggioranza ha scelto, i fondi restano a disposizione della Chiesa.

Avevamo chiesto di finanziare i consultori liguri per promuovere corsi sull’affettività, la sessualità, le relazioni e il benessere psico-affettivo, rivolti soprattutto ai giovani - spiega Candia ai microfoni della Voce di Genova - ma purtroppo la Regione ha respinto la nostra proposta perché aveva già destinato fondi agli oratori per queste attività”.

Per la consigliera Avs si tratta di “una scelta sbagliata perché questi temi vanno affrontati in un contesto laico come i consultori, dove ci sono professionisti competenti ed esperti in materia”.
L’ordine degli psicologi ha lanciato l’allarme proprio sulla carenza di personale necessario per svolgere un servizio adeguato nei consultori, in particolare quello dedicato agli adolescenti - aggiunge Candia - i consultori si stanno spegnendo per mancanza di attenzione e sostegno economico. Il nostro provvedimento mirava a contrastare questa tendenza. Puntavamo a valorizzare la funzione dei consultori come presidi territoriali di promozione della salute e del benessere relazionale, attivando iniziative in grado di prevenire situazioni di disagio e favorire una maggiore consapevolezza affettiva e sessuale. Anche se l’emendamento è stato bocciato, il nostro impegno rimarrà immutato”.

L’emendamento presentato in aula da Avs chiedeva di destinare gli 80 mila euro “al fine di promuovere attività formative e percorsi educativi sui temi dell'affettività, della sessualità, delle relazioni e del benessere psico-affettivo, erogati attraverso la rete dei consultori familiari pubblici, anche in collaborazione con enti e associazioni del Terzo Settore che operano nei suddetti ambiti”.
Obiettivo dell'intervento è valorizzare la funzione dei consultori come presidi territoriali di promozione della salute e del benessere relazionale - si legge ancora nel testo - attivando iniziative in grado di prevenire situazioni di disagio e favorire una maggiore consapevolezza relazionale, affettiva e sessuale”.

Il ‘nulla di fatto’ si è poi concretizzato con la bocciatura del documento e con i fondi diretti verso le casse delle parrocchie. A loro Regione Liguria dà mandato per intervenire sull’educazione affettiva e sessuale dei giovani.

Pietro Zampedroni


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