L'ex ministro del Lavoro e responsabile delle Politiche industriali del PD, Andrea Orlando, alza il tiro contro il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, chiedendo chiarezza sul futuro dell'ex Ilva. In un video diffuso sui social, Orlando ha messo in discussione le proposte del Ministro, definendole "fanta-industria" in assenza di risposte concrete.
Secondo Orlando, dopo aver presentato agli enti locali una serie di ipotesi per il potenziamento dell'ex Ilva, Urso deve ora fornire dettagli precisi. "Gli enti locali, non senza contraddizioni, tribolazioni, hanno risposto tendenzialmente una cosa: 'andiamo a vedere, dicci esattamente di che cosa si tratta'", ha affermato l'ex ministro. Ora, ha aggiunto, spetta a Urso rispondere ad alcune "domande semplici".
Le questioni poste da Orlando sono dirette e mirano a scoprire la solidità del piano governativo. In primo luogo, chiede di sapere l'ammontare complessivo degli investimenti previsti. Ma la domanda più pressante riguarda l'identità degli investitori: "Chi li realizzerà, avendo escluso la possibilità di una nazionalizzazione, avendo detto che questi interventi devono essere realizzati dai privati?". Infine, Orlando solleva un interrogativo cruciale sulla sostenibilità del progetto: "Complessivamente questo insieme di interventi corrisponde all'attuale mercato dell'acciaio?".
"Tutte domande per le quali siamo curiosi di conoscere la risposta, perché discutere di industria è doveroso, discutere di fanta-industria è tempo perso", ha incalzato Orlando. La sua preoccupazione è che le proposte di Urso non siano basate su un piano solido e finanziariamente sostenibile, ma piuttosto su mere speculazioni. "Credo che al ministro Urso oggi competa il compito di chiarire che non si tratta di fanta-industria, ma si tratta di una cosa seria. Per il momento, davvero, non ci sono gli elementi per poterlo dire", ha concluso l'esponente del PD.






