Genova - 11 agosto 2025, 16:24

Vandalizzata nuovamente la targa dedicata a Norma Cossetto: un'intitolazione che non ha mai trovato pace

Il dipartimento cultura di Fratelli d'Italia: "Comune e Regione condannino l'accaduto, chiediamo sensibilizzazione sulla storia delle terre italiane d'Istria e della Dalmazia"

Vandalizzata nuovamente la targa dedicata a Norma Cossetto: un'intitolazione che non ha mai trovato pace

È stata rimossa ieri notte la nuova targa dedicata alla studentessa martire delle Foibe e medaglia d'oro al valore civile Norma Cossetto, collocata nel 2025 tra via Boine e salita Oregina in sostituzione della precedente targa più volte vandalizzata e che era stata posta dal Comune di Genova sul belvedere di Oregina nel 2022. 

A denunciare l'accaduto è il dipartimento cultura Fratelli d'Italia Genova, che denuncia la "rivendicazione dei soliti noti di Genova Antifascista. La targa è stata divelta da suo supporto nella notte scorsa. Oltre a chiedere la condanna di tutte le forze politiche, delle persone di buona volontà del quartiere e della società civile genovese, facciamo notare che tale vile gesto sarebbe stato disprezzato dallo stesso capo partigiano Aldo Gastaldi 'Bisagno' ricordato nella stele, che si distinse durante la guerra civile anche nel suo distanziarsi quanto possibile da atti efferati, tanto da porsi diverse volte in contrasto con l'ala stalinista del movimento partigiano sino alla sua controversa morte il 21 maggio 1945. Chiediamo inoltre al Comune di Genova e Regione Liguria - prosegue la nota - di condannare l'accaduto, e di rispondere con convegni, conferenze e delibere comunali e regionali per distribuire nelle scuole e nelle biblioteche libri sulle Foibe e l'Esodo, sensibilizzando Comuni, Municipi e biblioteche pubbliche a comunicare ai cittadini la storia delle terre italiane d'Istria e della Dalmazia e dei suoi abitanti, specie ora che su questi fatti dimenticati per decenni soffia un vento giustificazionista, riducente in maniera faziosa le Foibe alla "sola reazione ai crimini del fascismo", e mascherando così la realtà del disegno egemonico di Tito su quelle terre, perseguito senza scrupoli dalla famigerata Ozna, con l'uccisione sistematica dei ½nemici del popolo», stragi che non videro vittime solo tra gli italiani, ma anche e soprattutto tra gli sloveni, croati e serbi, stessi, assassinati e gettati in foibe e miniere".
 

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU