Godersi la spiaggia insieme al proprio amico a quattro zampe è diventata una priorità per molte famiglie durante la stagione estiva. Complice la crescente sensibilità su benessere animale e inclusività, i litorali hanno moltiplicato le soluzioni dog friendly, tra stabilimenti privati, tratti di spiaggia libera e aree appositamente attrezzate.
Dal levante al ponente, il ventaglio di proposte è ampio. A Chiavari i Bagni Oasi del Levante (Via Preli 30) accolgono cani e padroni in un’area separata, con giochi d’acqua e servizi su misura. Sempre in città, il Lido di Fido (Viale Tito Groppo 2) propone anche un’area di sgambatura recintata e spesso organizza eventi di agility e socializzazione.
A Santa Margherita Ligure la Bau Bau Beach, poco dopo l’Hotel Regina Elena, resta un punto di riferimento per chi cerca una spiaggia libera attrezzata e accogliente, mentre Recco, sulla riviera di levante, garantisce un’area dedicata sul Lungomare Bettolo: l’accesso è regolamentato e consentito a un massimo di venti cani dotati di microchip.
Anche Genova città è attenta alle esigenze dei pet lover: ai Bagni Capo Marina in Corso Italia una zona dello stabilimento è interamente riservata ai cani, completa di ombrelloni, docce, ciotole e piscina dedicata. Per chi cerca soluzioni gratuite, la spiaggia libera di Sturla ha dedicato un’area recintata e attrezzata, e accessi dog friendly sono segnalati anche a Boccadasse e sulla scogliera di Nervi, anche se non ufficializzati.
In direzione ponente, la Spiaggia dei Cani di Vesima e la spiaggia libera all’altezza della colonia Marina di Villa Figoli ad Arenzano sono mete ormai storiche, molto frequentate grazie all’ampia disponibilità di spazi e servizi.
A Cogoleto i Bagni Thelma proseguono la tradizione “pet friendly”, mentre il tratto di spiaggia attrezzata a Lavagna e le novità di Moneglia arricchiscono ulteriormente l’offerta.
Infine, va ricordato che molti comuni offrono tratti di spiaggia libera riservati agli animali durante la stagione, ma le regole possono variare: consultare sempre i siti ufficiali e verificare la presenza di ordinanze attive.






