La mancanza di personale qualificato nel settore alberghiero è una criticità ormai sempre più evidente a Sestri Levante, che si traduce in difficoltà organizzative e di servizio, soprattutto nei mesi più intensi dell’estate. A raccontare la situazione attuale è Franco Repetto, presidente dell’Associazione Albergatori di Sestri Levante, che evidenzia come questo problema non sia solo temporaneo ma richieda una riforma strutturale del mercato del lavoro turistico.
“La mancanza di personale qualificato è un dato oggettivo - spiega Repetto -. I ragazzi che escono dalle scuole spesso sono senza esperienza e per questo la soluzione potrebbe essere quella di allungare la stagione lavorativa fino a nove mesi, in modo da offrire contratti più stabili e soprattutto la possibilità di formazione durante i mesi di bassa stagione. In questo modo si crea una base solida di lavoratori preparati, riducendo la pressione sulla ricerca di personale esterno nei mesi estivi".
Repetto descrive come, nella sua struttura, lavorino attualmente tra le 7 e le 8 persone extracomunitarie che ricoprono diversi ruoli, dall’aiuto cucina al personale delle camere, fino al servizio in sala: “Non c’è una figura preponderante, ma è evidente che il mercato estero risponde con più entusiasmo e motivazione. I giovani italiani, invece, spesso mostrano scarso interesse: la cultura del lavoro è cambiata e molti vedono il guadagno come qualcosa legato a esperienze extra-lavorative, come il divertimento serale. Purtroppo manca la grinta e la voglia di impegnarsi seriamente".
La difficoltà nel reclutamento coinvolge anche posizioni tradizionalmente più ambite, come i receptionist, un tempo figure molto richieste e ricercate dagli studenti e dai giovani in cerca di esperienza. “Oggi sono molto più rare le candidature, eppure è un lavoro che non sporca e che può aprire prospettive di crescita".
La situazione si complica ulteriormente nei mesi di agosto, con una carenza marcata soprattutto di barman e camerieri: “Chi fa formazione interna può creare figure professionali di qualità, ma trovare personale con esperienza e competenze è sempre più arduo", commenta Repetto.
Sul piano retributivo, la media salariale si attesta tra i 1500 e i 2500 euro mensili: "Non sono la paga dei sogni proibiti ma è una paga lecita - chiarisce Repetto -. Spesso abbiamo dovuto riorganizzare i turni, passando da otto ore giornaliere a formule part time, proprio perché molti ragazzi non sono disposti ad un impegno full time. Nei colloqui si percepisce una mancanza di approccio proattivo: manca la volontà di costruire un percorso professionale e un futuro nel settore".






