Attualità - 20 agosto 2025, 08:00

Memorial Alessandro Mantero, ventidue anni di amicizia e solidarietà: “Così continuiamo a portare Ale con noi”

Dal 30 agosto al 27 settembre a Pra’ torna il torneo benefico degli AleMante Friends. Domenico Marvaso: "Oggi ci sentiamo come delle persone che hanno trovato l’unico modo per ricordare Ale, e a lui pensiamo tutti i giorni. Farlo così è l’unica via concreta". E per il 2025 niente progetto unico ma "tanti obiettivi da realizzare"

Ventidue anni dopo la prima edizione, il Memorial Alessandro Mantero continua a essere molto più di un torneo di calcio: dal 30 agosto al 27 settembre, ogni fine settimana, il Campo G. Ferrando della Praese ospiterà una manifestazione che unisce sport, musica e convivialità, ma soprattutto solidarietà concreta.

Domenico Marvaso, socio fondatore dell’associazione Alemante Friends, racconta così lo spirito che anima la rassegna: “Il bello di tutta questa storia è che le persone si sono affezionate, credono in noi e nella nostra voglia di aiutare dove le istituzioni non arrivano. Le richieste che riceviamo arrivano spesso da enti pubblici e associazioni: quando c’è un bisogno concreto, noi interveniamo, e la gente risponde ormai da anni. Siamo orgogliosi di questo”.

Il traguardo di quest’anno è ambizioso: superare la soglia simbolica del milione di euro in beni donati. “Se contiamo tutto quello che abbiamo distribuito in oltre vent’anni, il milione lo abbiamo già raggiunto e superato”, sottolinea Marvaso. “Pensare che siamo partiti come un gruppo di ragazzi che aveva perso un amico è incredibile. Oggi ogni volta che un bambino entra nell’incubatrice dell’ospedale di Voltri che abbiamo donato, sentiamo che Ale è ancora con noi”.

A differenza di altre edizioni, quest’anno non ci sarà un unico grande obiettivo, ma una serie di progetti da sostenere. “Abbiamo ricevuto diverse richieste e cercheremo di soddisfarne quante più possibili”, spiega Marvaso. “In particolare collaboreremo con associazioni che aiutano ragazzi con disabilità importanti, per creare strutture che possano accoglierli quando non avranno più il sostegno delle famiglie. Dopo il torneo ci concentreremo sulla realizzazione di questi progetti”.

Un impegno che richiede sempre più energie: "Oggi è tutto più complicato rispetto a vent’anni fa”, ammette. “La burocrazia impone paletti e regole, i costi sono aumentati e noi siamo un gruppo di ex ragazzi che lo fa nel tempo libero. Ma la voglia di andare avanti c’è, perché la solidarietà e il ricordo di Ale ci danno la forza”.

Accanto al torneo di calcio, con categorie Over e Under 40 e il femminile, non mancheranno gli appuntamenti conviviali: dalla “pizza gigante” da condividere tutti insieme alle serate musicali. “È quello che Ale amava: giocare a pallone, divertirsi con gli amici, ballare. Noi lo ricordiamo così, con le stesse passioni”, aggiunge Marvaso. Gran finale con il DJ Gianluca Erre, ormai parte integrante del gruppo.

Il Memorial Mantero resta quindi un esempio di come una comunità possa trasformare il dolore in energia positiva. E, come ricordano gli organizzatori, “fare del bene divertendosi” è la formula che da ventidue anni rende unica questa manifestazione.

Federico Antonopulo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU