Verrà convocato a breve, probabilmente già dai primi di settembre e per essere aggiornato, il tavolo sulla sicurezza a bordo del trasporto pubblico di Genova. Ieri nel corso dell'incontro tra la sindaca di Genova Silvia Salis e i sindacati di Amt, che si è concentrato su problemi e prossimo futuro dell'azienda e le politiche tariffarie, la questione sicurezza è rimasta sullo sfondo, ma all'argomento verrà dedicata una riunione apposita nelle prossime settimane.
Obiettivo, anche alla luce degli ultimi episodi avvenuti in città, riattivare il tavolo partito con la scorsa amministrazione, che vede insieme comune, polizia locale e le sigle sindacali del trasporto genovese, per monitorare la situazione ed affrontare in modo organico i temi principali legati alla tutela del personale viaggiante e dei passeggeri.
Sotto la lente da tempo una serie di linee urbane considerate 'calde', tutte quelle dei bus serali e notturni ma anche alcune zone attenzionate a bordo e ai capolinea, per precedenti episodi di cronaca, partendo dall'ultimo a Bolzaneto dove solo pochi giorni fa qualcuno ha sparato probabilmente con una fionda, pallini di metallo contro un mezzo pubblico, distruggendo una vetrata e non ferendo nessuno a bordo, solo per casualità. E poi risse e aggressioni, tentate o compiute, rapine e problemi di ordine pubblico alle fermate.
"Siamo in attesa di una convocazione - dice Francesca Parodi, delegata della Filt Cgil in Amt - il tavolo sulla sicurezza proseguirà a monitorare le problematiche principali, man mano che si presentano, per affrontare la situazione sulle linee più problematiche". I sindacati ripartiranno dalle richieste già avanzate per tutelare il personale: "chiediamo sicurezza per autisti, personale e viaggiatori, azioni da mettere in campo per prevenire questi eventi. Tra le richieste priorità va alla cabina chiusa per il guidatore e alla creazione di un canale diretto per segnalare emergenze".
Su alcune linee, come ad esempio le corse serali dell'1 da Caricamento a Voltri, erano già stati istituiti nel tempo pattugliamenti, in divisa o in borghese, a bordo, concordati con la collaborazione delle forze dell'ordine. In genere il tema riguarda il controllo sui bus serali e su tutti quelli che coprono zone in collegamento con con la movida, verso i locali, destinazioni stagionali soggette a cambiare tra estate e inverno. "Gli agenti a bordo sono già presenti con alcuni servizi ma ribadiremo la richiesta, nelle zone più problematiche in particolare . conclude Parodi - ma anche con un servizio di vigilanza e concentrandosi non solo sui bus ma anche in alcune fermate della metropolitana".
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