Politica - 04 settembre 2025, 09:25

Jindal conferma l'intenzione di investire a Cornigliano: escluso il forno elettrico, focus sulla lavorazione dell’acciaio verde

Ieri l'incontro riservato a Tursi tra i vertici dell’azienda e la sindaca Salis per illustrare il progetto sullo stabilimento ex Ilva. Il materiale arriverà da Piombino, mentre la strategia punta a conciliare sviluppo occupazionale e tutela dell’ambiente

Jindal conferma l'intenzione di investire a Cornigliano: escluso il forno elettrico, focus sulla lavorazione dell’acciaio verde

I vertici di Jindal Steel, uno dei principali produttori di acciaio integrato dell'India, hanno incontrato ieri la sindaca di Genova, Silvia Salis, a Palazzo Tursi per presentare i loro piani di sviluppo sullo stabilimento di Cornigliano. L’incontro, richiesto dall’azienda leader nella produzione di acciaio verde, si è svolto in forma riservata e i dettagli non sono stati resi noti: la prima cittadina ha scelto di non commentare quanto discusso.

L’azienda ha confermato l’intenzione di investire sul territorio genovese, illustrando una strategia incentrata sulla lavorazione dell’acciaio e non sulla produzione, escludendo quindi l’installazione di un forno elettrico. Il materiale arriverebbe dallo stabilimento di Piombino, dove a marzo Jindal aveva annunciato un piano di riqualificazione delle linee produttive con un investimento iniziale di 143 milioni di euro. Una prospettiva che potrebbe rassicurare i cittadini preoccupati per possibili effetti su salute e ambiente.

Se Jindal dovesse aggiudicarsi la gara per l’area genovese, il progetto punterebbe a coniugare sviluppo economico e attenzione al territorio. Le manifestazioni di interesse per il bando, basato su un piano di decarbonizzazione condiviso a livello locale e nazionale, dovranno essere presentate entro il 15 settembre. Finora hanno confermato la partecipazione i sei soggetti già coinvolti nella precedente gara: Jindal, Baku, Bedrock, Marcegaglia, Eusider e Sideralba. Altre aziende avrebbero invece mostrato interesse per singoli stabilimenti.

Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato l’obiettivo di assegnare la gara entro novembre. Successivamente, saranno necessari i passaggi all’Antitrust europeo e l’istruttoria Golden Power, con una durata stimata di circa tre mesi.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU