Non potevano che essere rossi e blu i fiori sulla bara di Fabrizio Pianetti nel giorno del suo funerale, celebrato nella chiesa di Santa Zita in corso Buenos Aires. Tifoso genoano, imprenditore, giornalista sportivo e grande appassionato, si è spento dopo una lunga malattia all’età di cinquantasette anni.
A dare l’ultimo saluto a Fabrizio tantissimi amici, tifosi come lui ma non solo: con la sua personalità solare e cordiale era riuscito a entrare nel cuore dei genovesi che lo avevano conosciuto e, negli anni, apprezzato. Da qualche tempo l’attività della sua famiglia, la storica bottega Casa del Bottone, si era trasferita in via Barabino dopo aver lasciato via Ceccardi, e qui aveva trovato spazio anche Questione di feeling, il negozio dedicato ai colori rossoblù e ai prodotti contraddistinti dal “Gallinaccio”. Non a caso, infatti, tanti gallinacci hanno fatto capolino tra i banchi della chiesa, insieme a bracciali, caschi, tatuaggi: segni di una fede impressa nell’anima, e non soltanto indossata.
A celebrare la messa è stato don Roberto Fiscer, amico di Pianetti in vita, che lo ha accompagnato anche nei momenti più difficili della malattia senza mai perdere il sorriso. “Mi ha colpito l’amore che si è messo in circolo - ha detto all’inizio della funzione -. Sappiamo che non sei dentro una cassa, ma dentro ciascuno di noi. Un grande puzzle, un pezzettino dentro ognuno di noi che stamattina si è formato. Davanti a te mi sentivo sempre piccolo, perché tu sei grande: questo è quello che vivo quando mi trovo davanti qualcuno che sento vivere e non vivacchiare. Tante persone vivono una vita superficiale, con la testa e il cuore concentrati sulle cose inutili: poi ci sono le persone come te”.
La commozione, il dolore e l’affetto hanno accompagnato l’intera funzione. “Ogni bottone tiene insieme stoffe diverse, come tu tenevi unite le persone, con il tuo sorriso, una parola gentile, un complimento”, ha ricordato ancora Fischer, citando nella sua predica Rino Gaetano e la sua A mano a mano, il Guasto d’Amore di Bresh, divenuto una delle canzoni simbolo del Genoa, il Gallinaccio, immancabile, e il grande cuore di Pianetti. “A mano a mano lo spettacolo deve andare avanti, perché in te c’è una forza segreta chiamata amore, anche quando tutto sembra spezzato. A mano a mano capiremo che le persone come te restano impresse sulla pelle e nel cuore”.
A ricordare Fabrizio è stato, al termine del funerale, il giornalista Paolo Zerbini: “Fabrizio amava suo figlio Rodolfo ed era fortemente orgoglioso di lui. Ma è Rodolfo che deve essere orgoglioso di suo papà e deve raccontarlo quando torna a scuola: deve dire che papà straordinario aveva. Un papà che non parlava mai male di nessuno, un papà che, come diceva lui stesso, aveva ‘il sole in tasca’. Era davvero una persona perbene”.
E ancora: “La città perde un personaggio importante. È vero, lo conosceva tutta Genova ed era amato da tutti. Io non l’ho mai sentito dire una parola cattiva, mai. Era un po’ dispettoso con tutti, magari con qualche battuta, ma sempre con il sorriso. Fabrizio era un personaggio straordinario: aveva imparato a usare il microfono nelle discoteche e trascinava la gente, trasmetteva allegria e amore. Poi lo ha fatto anche in televisione: abbiamo lavorato insieme a Telenord ed era davvero bravo, molto estroso. Era un amico, un amico vero, un amico speciale. Quando lo incontravo mi si allargava il cuore. Avete fatto benissimo a mettere quella fotografia: guardate che sorriso aveva! Ecco, quello era il suo sorriso straordinario. Adesso il sole in tasca lo troverà dove tutto è sereno, dove il sole c’è sempre. Ciao Fabrizio, ci rivedremo”.
La folla di familiari, amici e tifosi ha accompagnato l’uscita del feretro con un lungo e commosso applauso. Tra i presenti, oltre ai tanti colleghi delle tv private, anche molti volti noti della politica e dell’intrattenimento locale: dal presidente del Consiglio comunale Claudio Villa, ai consiglieri Paola Bordilli e Nicholas Gandolfo; dal prof. Matteo Bassetti al cantante Andrea Di Marco e la scrittrice Valentina Scarnecchia.















