Mancanza di personale: questa la ragione per cui non è stata avviata la Sezione Primavera della Scuola dell’Infanzia Glicine a Quezzi. La notizia, comunicata solo pochi giorni fa alle famiglie, ha sollevato perplessità e proteste, come avvenuto anche ai genitori degli alunni iscritti alla Sezione Arancione della Scuola dell’Infanzia Bernabò Brea. Il consigliere Pietro Piciocchi ha presentato chiesto all’assessora ai Servizi Educativi Rita Bruzzone di chiarire le motivazioni della decisione e i motivi della comunicazione tardiva: “Ricordo che la precedente amministrazione aveva sottoscritto un accordo con i sindacati per coprire entro il 2025 tutti i posti in organico con assunzioni a tempo indeterminato. Chiedo quindi se l’assessora possa fornirci ulteriori ragguagli e soprattutto un’indicazione su come intende affrontare, all’inizio del mandato, queste problematiche” ha evidenziato l’ex sindaco facente funzioni.
“Ho appreso venerdì scorso dalla direzione che, a causa di un trasferimento, si è verificata una mancanza di organico per la scuola Glicine - ha dichiarato Bruzzone -. Parliamo di quattordici famiglie, per le quali abbiamo proposto come alternativa la sezione primavera dell’asilo Aurora, che ha spazi più ampi e poteva accogliere tutti i bambini. Dopo un confronto, otto famiglie hanno accettato il trasferimento, mentre quattro hanno preferito tornare ai nidi di provenienza. Preciso che non si tratta di una chiusura definitiva, ma di una soluzione temporanea”.
L’assessora ha spiegato che “in estate il fabbisogno di organico era di diciannove unità, salito poi a ventisette per effetto di passaggi allo Stato e di pensionamenti. Sono già partiti gli avvisi per le supplenze brevi. È chiaro che la concorrenza con i posti statali, a tempo indeterminato, rende più difficile reperire insegnanti disponibili. Se riusciremo ad assumere nuovo personale, la sezione primavera del Glicine potrà riaprire”. L’assessora ha inoltre chiarito che anche la situazione della Scuola dell’Infanzia Bernabò Brea “è temporanea: ho incontrato i genitori e sto fissando un nuovo appuntamento. L’alternativa era non aprire affatto o suddividere i bambini. C’è anche un tema sindacale legato agli ordini di servizio temporanei per coprire le sezioni scoperte. L’impegno dell’amministrazione è di procedere con le assunzioni e garantire la riapertura regolare il prima possibile”.






