Il Comune di Genova si prepara a dire addio al progetto di sperimentazione del taser per la polizia locale. Lo ha confermato in Consiglio comunale l’assessora alla Sicurezza Arianna Viscogliosi, rispondendo a un’interrogazione della consigliera del Partito Democratico Donatella Alfonso.
La sperimentazione era stata avviata nel 2022 dalla Giunta Bucci con due dispositivi, ma, come chiarito da Viscogliosi, “di fatto non è mai iniziata”. Dal 2024 l’iter si è arenato e l’attuale amministrazione guidata da Silvia Salis non ha intenzione di rilanciarlo.
La questione si intreccia con l’attualità: solo nell’ultimo mese tre uomini sono morti in Italia durante interventi delle forze dell’ordine in cui è stato impiegato il taser. A Genova, lo scorso 17 agosto, il 41enne Elton Bani, operaio edile residente a Sant’Olcese, è deceduto dopo essere stato colpito da un taser utilizzato dai carabinieri intervenuti a seguito della segnalazione di alcuni vicini.
“Il periodo di sperimentazione del taser a Genova di fatto non è mai iniziato – ha sottolineato l’assessora –. La legge prevede una formazione specifica e l’approvazione di un regolamento comunale che stabilisca le modalità della sperimentazione secondo i principi di precauzione e salvaguardia. Questo regolamento non è mai stato emanato”.






