Attualità - 19 settembre 2025, 08:00

Melanoma, i Lions in campo per la prevenzione: donato videodermatoscopio digitale al CoL

Un nuovo strumento per la diagnosi precoce sarà utilizzato negli ambulatori del Centro Oncologico Ligure e durante gli screening gratuiti. Il presidente Guglielmo Valenti: “Liste d’attesa infinite nel pubblico, noi garantiamo visite immediate”

Individuato nelle sue prime fasi, il melanoma può essere curato attraverso l’asportazione: la diagnosi precoce è fondamentale per vincerlo. Proprio per rafforzare la prevenzione, i Lions hanno donato un videodermatoscopio digitale portatile al Centro Oncologico Ligure (CoL) APS, l’associazione genovese che da oltre vent’anni si dedica alla diagnosi precoce oncologica.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno congiunto di diversi Lions Clubs genovesi e al cofinanziamento della Lions Clubs International Foundation (LCIF). Lo strumento consente di fotografare le lesioni cutanee sospette, archiviare le immagini in un database e confrontarle nel tempo, così da monitorarne l’evoluzione e decidere in modo tempestivo l’eventuale asportazione.

Il videodermatoscopio verrà utilizzato nei tre ambulatori del CoL in centro città, a Sestri Ponente e a Molassana, e potrà essere messo a disposizione anche durante gli screening gratuiti organizzati dai Lions tra Genova, La Spezia e Alessandria. La presentazione ufficiale alla cittadinanza è prevista per martedì 23 settembre alle 18.30 al Circolo Ufficiali di via San Vincenzo, alla presenza del Governatore Lions Gaia Mainieri, dei suoi collaboratori e dei medici del CoL.

"Oggi il problema delle liste d’attesa per le visite di controllo dei nei è drammatico - spiega Guglielmo Valenti, presidente del Centro Oncologico Ligure -. Questo tipo di esami non è facilmente accessibile nel sistema sanitario pubblico. Noi invece riusciamo a garantire accessi immediati: non ci sono liste d’attesa e chi ci chiama può essere visitato subito”.

Valenti chiarisce anche l’utilizzo del nuovo strumento: “Non si tratta di fare una mappatura di tutti i nei, come qualcuno pensa: sarebbe inutile e dispersivo. Lo specialista individua quelli a rischio e li fotografa, così da confrontarli nel tempo e decidere, quando necessario, l’asportazione. Questo permette di diagnosticare precocemente un melanoma e ottenere la guarigione”.

Il presidente del CoL denuncia però una situazione preoccupante: “Ieri, in farmacia, ho incontrato una giovane con melanoma già diagnosticato che doveva fare un controllo. La prima disponibilità tramite CUP era marzo 2027. È una cosa inaccettabile. Parliamo di pazienti oncologici che necessitano di controlli regolari, non di prevenzione. Noi, fortunatamente, questi tempi non li abbiamo e riusciamo a garantire assistenza tempestiva”.

Il CoL, nato nel 2003, visita ogni anno circa diecimila persone nei suoi tre ambulatori. Negli ultimi tempi l’attenzione si è concentrata soprattutto sulle patologie della pelle, dove le liste d’attesa pubbliche risultano interminabili.  Accanto alla prevenzione oncologica, l’associazione porta avanti anche attività di assistenza infermieristica. “Se potessi chiedere un regalo di Natale -aggiunge Valenti - sarebbero uno o due infermieri in più. Ci servono per ampliare gli orari della nostra infermeria di Sestri Ponente, molto frequentata da anziani e cittadini stranieri che spesso non hanno altri riferimenti. Le richieste sono tante, ma i volontari non bastano. Un supporto professionale in più farebbe davvero la differenza”.
 

Chiara Orsetti

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