Ieri pomeriggio, nel Genova Blue District di via del Molo, è stato presentato il progetto “Fuori dal Comune”, iniziativa promossa dal Comune di Genova in collaborazione con il Municipio I Centro Est per la rigenerazione e valorizzazione del centro storico. L’obiettivo è avviare un percorso partecipativo che coinvolga cittadini, associazioni e stakeholder nella definizione delle destinazioni d’uso dei locali recentemente riqualificati grazie ai fondi Pnrr.
L’avviso pubblico per raccogliere proposte e idee è già disponibile sul sito del Comune, al link www.comune.genova.it/novita/avvisi/progetto-fuori-dal-comune. I locali interessati sono quelli di vico Vegetti 8/1a, precedentemente sede di una compagnia teatrale e della Soms Lavoratori del Legno, e di via di San Bernardo 22R-22Ar, un tempo destinato ad attività commerciali. Entrambi gli edifici, completamente ristrutturati, potranno ospitare attività socio-culturali, educative e formative.
L’assessora all’Urbanistica Francesca Coppola ha sottolineato l’importanza di un percorso condiviso: «Vogliamo definire, con il contributo attivo della cittadinanza, le destinazioni d’uso degli immobili riqualificati, individuando funzioni e obiettivi concreti per rivitalizzare il territorio».
Per l’assessore a Patrimonio e Partecipazione dei cittadini, Davide Patrone, l’iniziativa rappresenta «una svolta fondamentale: ripensare insieme gli spazi del Comune significa migliorare la qualità dell’azione amministrativa e costruire un nuovo modello partecipativo fondato sull’ascolto e sulla progettualità condivisa».
La presidente del Municipio I Centro Est, Simona Cosso, ha spiegato che «il contributo dei cittadini resta centrale: studenti, famiglie, associazioni e realtà del terzo settore potranno visitare gli spazi e proporre idee, valorizzando la creatività e i bisogni della comunità».
Il progetto si articola in quattro direttrici tematiche: giovani e studenti, famiglie e kids’ economy, designer e distretto creativo, intergenerazionalità e interculturalità. Tra gli appuntamenti previsti: sopralluogo dei locali il 6 ottobre, chiusura dell’avviso pubblico il 12 ottobre e incontri pubblici per discutere le proposte il 22 e 29 ottobre.
L’iniziativa mira a rafforzare la coesione sociale, stimolare nuove economie urbane e valorizzare il centro storico come spazio inclusivo, creativo e vivo.






