Sono stati ufficialmente aggiudicati i lavori per lo scolmatore del Rio Maltempo, un intervento considerato di massima priorità per la sicurezza idrogeologica e per la protezione della linea metropolitana Brin–Canepari.
Secondo quanto pubblicato sull’Albo Pretorio, l’appalto è stato assegnato a un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da RTI Cospef, Edil Merello Portofino e M e D, per un importo complessivo di 24,86 milioni di euro. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2025, con termine stimato tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028, e non sono previsti subappalti.
Il Comitato Liberi Cittadini di Certosa ha annunciato con un post la notizia, spiegando nel dettaglio il progetto, che prevede almeno tre fasi principali: la realizzazione della galleria dello scolmatore, lunga 521 metri, l’abbassamento e l’ampliamento dell’alveo per migliorare il deflusso delle acque e il rifacimento del ponte stradale di via Canepari. Parallelamente è in corso anche la sostituzione del ponte ferroviario sul torrente, che sarà ricostruito con una sola arcata. Lo scolmatore è considerato un’opera ad alta priorità, anche per le ricadute sulla linea metropolitana: in caso di allerte meteo arancione o rossa è già prevista la chiusura della tratta Brin–Canepari. Il cantiere ha subito alcuni mesi di ritardo per approfondimenti tecnici ritenuti necessari, e il comitato auspica che non si verifichino ulteriori contrattempi.
Accanto alla soddisfazione per l’avvio dei lavori, i cittadini sollevano però alcune domande rimaste ancora senza risposta. Come si concilieranno i tre cantieri in programma a Certosa, ovvero lo scolmatore del Rio Maltempo, l’“Ultimo Miglio ferroviario” del Cociv e la tratta metropolitana Canepari–Pallavicini? Quali misure saranno adottate per mitigare disagi, rumori e polveri, in un contesto densamente abitato e con scuole a pochi metri? È prevista una particolare tutela per persone fragili o allettate? Verranno effettuati i testimoniali di stato prima dell’apertura del cantiere? A che punto è la definizione per l’acquisizione di nuove aree destinate a parcheggi, come il campo Torbella o l’area davanti all’accesso? Sono previsti sostegni economici per i residenti che subiranno i disagi più gravi?
“Contiamo di poter dare presto delle risposte a quesiti che abbiamo posto da circa sette mesi” scrive il comitato, in attesa di ricevere risposte.






