Politica - 06 ottobre 2025, 15:35

Elezioni del Consiglio metropolitano di Genova, parità nella distribuzione dei seggi

Nove consiglieri per ciascuna lista dopo lo spoglio. Affluenza dei votanti al 78,86%

Elezioni del Consiglio metropolitano di Genova, parità nella distribuzione dei seggi

Si sono concluse con una sorprendente parità nella distribuzione dei seggi tra le due liste concorrenti le elezioni per il Consiglio metropolitano di Genova. I risultati ufficiali, comunicati al termine delle operazioni di scrutinio e attestati nel Verbale di proclamazione degli eletti dall'Ufficio elettorale della Città Metropolitana, confermano come la partecipazione sia stata robusta: su un totale di 828 elettori, 653 hanno espresso il proprio voto, portando la percentuale di affluenza complessiva al 78,86 per cento

Nel seggio di Chiavari hanno votato 305 elettori su 347, pari all’87,90 per cento, mentre nel seggio della Città Metropolitana di Genova hanno votato 348 su 481, pari al 72,35 per cento. La fascia comunale H ha raggiunto il 100 per cento di affluenza, mentre la fascia C il 95,35 per cento. Lo scrutinio ha assegnato nove seggi a ciascuna delle due liste, nonostante la Coalizione Progressista per Genova Metropolitana abbia ottenuto 47.780 voti ponderati contro i 43.551 della lista per la Città Metropolitana. 

Tra i consiglieri eletti della lista per la Città Metropolitana, Carlo Gandolfo, Sindaco del Comune di Recco, ha raccolto 5.741 voti ponderati, seguito da Fabrizio Podestà con 5.053, Giuseppe Pastine con 4.668, Andrea Rossi con 3.844, Laura Repetto con 3.496, Vincenzo Falcone  con 3.421, Elisabetta Ricci con 3.290, Albino Armanino con 3.248 e Flavia Pastorino con 3.116. Tra i non eletti della stessa lista si segnala Giovanni Collorado  con 2.882 voti e Dario Capurro con 1.948 voti. Per la lista Coalizione Progressista per Genova Metropolitana, il consigliere più votato è Giovanni Stagnaro, Sindaco del Comune di Casarza Ligure, con 5.592 voti ponderati, seguito da Stefano Damonte con 5.504, Giancarlo Campora con 4.822, Filippo Bruzzone con 4.720, Simone Franceschi con 4.452, Claudio Chiarotti  con 4.440, Guglielmo Caversazio con 4.309, Ilaria Bozzo con 3.376 e Francesca Ghio con 3.291. 

Tra i non eletti di questa lista, Mesmaeker Marco ha raccolto 3.016 voti ponderati. I risultati completi e l’elenco dettagliato degli eletti e non eletti sono disponibili nel Verbale di proclamazione emesso dalla Città Metropolitana di Genova.

Evidente la soddisfazione degli esponenti di centrodestra: "Chi aveva frettolosamente dato per morto il centrodestra a Genova dovrà ricredersi- ha scritto in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria -. Le elezioni provinciali hanno infatti sancito un sostanziale pareggio tra le due coalizioni: 9 consiglieri per il centrosinistra e 9 per il centrodestra. In questo quadro, la Lega si conferma forza viva e radicata sul territorio, contribuendo in modo determinante al risultato complessivo della coalizione. Il partito potrà contare su tre consiglieri provinciali eletti: Andrea Rossi di Cogorno, Albino Armanino di Sestri Levante e Flavia Pastorino di Masone. Il voto provinciale dimostra che il centrodestra è pronto a giocare un ruolo da protagonista nelle scelte che contano per il futuro del territorio.” 

"Esprimo soddisfazione riguardo al risultato delle elezioni per la Città Metropolitana di Genova che conferma la vivacità e la presenza del centrodestra e non premia la proposta politica del Sindaco Silvia Salis - commenta il vice segretario ligure della Lega Alessio Piana -. Siamo soddisfatti perché ciò che la sinistra ha voluto far credere ai genovesi nell'ultimo anno non è reale: la provincia genovese non si è piegata all'area progressista, che non ha vinto nonostante la supremazia dei voti del Comune capoluogo. La parità di consiglieri eletti è un risultato importante che testimonia come sui territori la compagine del ‘Campo largo’ non convinca affatto. Tre consiglieri su nove sono della Lega e daranno il loro contributo con una serie di proposte costruttive nell’interesse dei cittadini e dei territori. La nostra coalizione, unita e compatta, è viva e pulsante anche grazie all'apporto della Lega, che con i suoi rappresentanti ha ottenuto oltre 10mila preferenze. Pertanto, auspico che questo risultato faccia riflettere Silvia Salis e che come Sindaco metropolitano  si renda disponibile ad aprire al centrodestra per ragionare sulle azioni da intraprendere nell'interesse dei territori”.

“Sono molto soddisfatta dell’esito del voto per il rinnovo del Consiglio della città metropolitana di Genova. Il campo progressista ha dato un’altra prova di rilancio e compattezza. Partivamo indietro di circa quattromila voti, ma grazie al dialogo costante con i tanti amministratori locali e alla presenza sul territorio siamo riusciti a prenderne oltre quattromila in più del centrodestra”. Così la sindaca del Comune e della Città metropolitana di Genova, Silvia Salis, commentando l’esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio metropolitano. “Il voto ponderato per la ripartizione dei seggi ci consegna un Consiglio con dieci componenti a favore del campo progressista, compresa la sottoscritta, e nove per il centrodestra – analizza Salis - Una maggioranza contenuta, che però non ci spaventa perché stiamo dimostrando che la forza del campo progressista è l’unità, la solidità e la coesione”. Questo risultato, conclude la sindaca, “ci consegna l’onere di rilanciare un ente fondamentale per i bisogni quotidiani dei cittadini, svuotato in questi anni dalle politiche del centrodestra. Lo faremo con i consiglieri e le consigliere che sono stati eletti, a cui vanno le mie congratulazioni e il mio in bocca al lupo per l’impegnativo lavoro che dovremo fare nei prossimi anni”.

Chiara Orsetti


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