Scontro in consiglio comunale tra il consigliere della Lega Alessio Bevilacqua e l’assessora al Welfare Cristina Lodi sulla gestione del campo sinti di Bolzaneto e sul blocco di via Romairone dello scorso 26 settembre.
Bevilacqua ha chiesto chiarimenti su quanto accaduto, sull’interruzione della corrente che avrebbe provocato la protesta e sulla linea dell’amministrazione rispetto alla presenza del campo sosta in città: “Tralasciando i comunicati diffusi oggi, entriamo nel merito. Non credo che la manifestazione dei sinti fosse autorizzata e ha causato disagi ai cittadini. Il motivo, abbiamo saputo, era il distacco della luce. Chiedo quindi come mai sia stata staccata, come è stata gestita la situazione e chi ha sostenuto i costi. Infine, vorrei sapere se l’amministrazione intende ancora superare l’idea dei campi, come dichiarato in passato”, ha affermato.
L’assessora Lodi ha replicato partendo da una ricostruzione storica: “Il campo nasce da una delibera del 1984 e per decenni è rimasto in gestione provvisoria. Negli otto anni di giunta precedente non sono mai stati regolarizzati i contatori, nonostante la destra di solito chiuda o regolarizzi i campi. Dopo il guasto provocato da un fulmine, abbiamo scoperto che i contatori non erano mai stati collegati. Ora ogni famiglia sinti ha un proprio contatore e pagherà la propria energia elettrica: un passo avanti verso la legalità e la responsabilità. Inoltre abbiamo riattivato il comitato di gestione e avviato un percorso di emancipazione e autonomia abitativa, non un semplice trasferimento di famiglie”.
Bevilacqua ha ribattuto sottolineando le responsabilità storiche del centrosinistra e accusando Lodi di incoerenza: “Quando siete all’opposizione dite una cosa, quando governate ne fate un’altra. Se l’obiettivo fosse davvero il superamento dei campi, la Lega ascolterebbe le vostre proposte. Ma chi ha pagato i nuovi contatori?”.
Nel frattempo, in mattinata dal Comune è arrivata una nota ufficiale che annuncia “con soddisfazione” un accordo con la comunità sinti per il pagamento autonomo delle utenze domestiche di acqua ed energia elettrica. Ogni piazzola sarà dotata di contatori individuali e i contratti saranno intestati direttamente ai nuclei familiari.
“Abbiamo voluto dare un segnale forte di equità e responsabilità - ha dichiarato Lodi - favorendo un dialogo costruttivo con la comunità sinti. L’obiettivo è garantire condizioni di vita dignitose, promuovere l’integrazione e tutelare l’identità di una comunità storicamente radicata sul territorio”.
L’accordo, inserito nel più ampio progetto di riqualificazione del campo, punta a superare le disparità e a favorire percorsi di inclusione e legalità, in collaborazione con il Municipio Val Polcevera e le direzioni comunali competenti.






