Il caso Chiarotti scatena la Lega: Bordilli e Bevilacqua attaccano il sindaco Salis e lanciano l'interrogativo sul vicesindaco Terrile

"È gravissimo che il sindaco Salis premi con l’elezione in Città Metropolitana un consigliere come Chiarotti, noto per aver pronunciato in aula parole di odio e violenza che lei stessa aveva condannato.
Ma troviamo ancora più grave leggere, sulla stampa nazionale, di chat in cui il vicesindaco Terrile invoca – come riportato nell’articolo da esponenti del PD – “espulsioni per chi vota secondo coscienza” nelle recenti elezioni di secondo livello", dichiarano i consiglieri comunali della Lega, Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua.

"Ecco che, con questi messaggi interni, Genova finisce nuovamente sui giornali nazionali, ed emerge la solita doppia morale del PD, che così dà un segnale politico e istituzionale gravissimo per la città e per tutte le sue istituzioni".

"Parole e atteggiamenti che ricordano metodi da regime, non certo da una forza che si definisce democratica – sottolineano Bordilli e Bevilacqua –. È un quadro inquietante di intolleranza interna, che si somma alla gestione opaca del sindaco Salis".

"Genova e la sua area metropolitana meritano istituzioni serie, credibili e rispettose dei valori democratici. Oggi, purtroppo, assistiamo invece a un silenzio imbarazzante della sinistra e a una pericolosa deriva morale e politica che non può lasciare indifferenti".