Attualità - 16 ottobre 2025, 08:00

L'ascensore di Villa Scassi diventa “attrazione turistica”: il video ironico del duo ‘Per puro caso’ riaccende le luci sull’impianto di Sampierdarena perennemente ko

Inaugurato nel 2016 per collegare via Cantore all’ospedale, bloccato da tempo, è al centro di un reel satirico: “Un capolavoro dell’ingegno umano… che non funziona da anni”

L'ascensore di Villa Scassi diventa “attrazione turistica”: il video ironico del duo ‘Per puro caso’ riaccende le luci sull’impianto di Sampierdarena perennemente ko

Un’ironica “visita guidata” tra le meraviglie di Genova. È così che il consigliere municipale del Centro Ovest Mariano Passeri, insieme all’amico molto attivo sul territorio, comico e redattore Nicola Leugio, con il quale ha dato vita al duo satirico 'Per puro caso', hanno scelto di riportare l’attenzione sull’annosa vicenda dell’ascensore di Villa Scassi, a Sampierdarena. Nel reel pubblicato in anteprima su La Voce di Genova, che fa parte di una vera e propria saga di clip satiriche, vediamo Leugio che si cala nei panni di una guida turistica che accompagna i visitatori davanti al moderno impianto, fermo da anni, descrivendolo con toni volutamente entusiasti: “Questo è un importantissimo luogo che si trova in Villa Imperiale Scassi a Genova Sampierdarena. Si tratta di un ascensore molto spettacolare che però è rotto da anni, ma proprio per questo motivo è diventato fonte di attrazione turistica, attirando da tutto il mondo per vedere questa splendida e meravigliosa costruzione, frutto dell'ingegno umano”. Con sarcasmo e un tono tra l’amaro e il paradossale, il consigliere punta così il dito su una delle infrastrutture più discusse del ponente genovese.

L’ascensore di Villa Scassi era stato inaugurato nel 2016 dopo un intervento di restyling che avrebbe dovuto renderlo un collegamento rapido tra via Cantore e l’ospedale Scassi, attraverso un tunnel pedonale e una cabina capace di salire di 26 metri fino a corso Onofrio Scassi. Ma il sogno di un accesso comodo e moderno all’ospedale è durato poco: malfunzionamenti e guasti sono comparsi già nei mesi successivi alla riapertura, fino alla chiusura definitiva dell’impianto.

Le verifiche tecniche condotte negli anni hanno individuato difetti di costruzione e progettazione, che sarebbero all’origine dei continui blocchi. Le responsabilità ricadono su due aziende: Ilset, incaricata della manutenzione, e Maspero, costruttrice dell’impianto. Una perizia indipendente ha confermato i problemi strutturali, spingendo il Comune a valutare un’azione legale per ottenere un risarcimento.

Nei mesi scorsi si era ipotizzata una soluzione conciliativa tra le parti, ma l’ipotesi sembra essere definitivamente tramontata. Il Comune di Genova ha scelto di proseguire la causa, intentata anche per evitare la prescrizione dei termini di risarcimento. La prima udienza è attesa nei prossimi mesi. Nel frattempo, l’impianto, che avrebbe dovuto facilitare l’accesso pedonale all’ospedale, è diventato un simbolo di inefficienza. L’ultimo tentativo di riattivazione risale al 2021, ma si concluse dopo appena dieci giorni per un nuovo guasto.

Come consiglieri locali, già durante la scorsa legislatura e anche all’inizio di questa, ci siamo mossi affinché questo tema venisse affrontato e risolto,” spiega Passeri. “È una vicenda che si trascina da tempo e che abbiamo deciso di raccontare anche in chiave ironica, ma non per questo meno seria. Perché nel 2025 è assurdo che un ascensore che potrebbe funzionare resti fermo, impedendo a chi ha problemi di mobilità di raggiungere l’ospedale in modo rapido, senza dover usare l’auto o i mezzi su gomma, intasando via Cantore e le strade limitrofe.”

Il video, condiviso dal 16 ottobre anche sul canale TikTok del duo, è solo l’ultimo episodio di una serie di clip che raccontano con toni satirici ma informati le contraddizioni della città. “Questa è una vicenda che fa sorridere, ma anche riflettere” aggiunge Passeri, anticipando che sarà presto diffuso l’ultimo episodio della saga dedicata all’ascensore, con una “chiosa finale” firmata proprio dal duo Per Puro Caso. “A volte l’ironia è il modo più efficace per riportare l’attenzione su temi che sembrano dimenticati ma che toccano la vita quotidiana dei cittadini”.

Mentre sui social si moltiplicano i commenti tra indignazione e sarcasmo, i residenti di Sampierdarena continuano a fare i conti con la realtà: l’unica alternativa resta il bus, meno scenografico, ma almeno funzionante.

Chiara Orsetti

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