Attualità - 16 ottobre 2025, 15:24

Miasmi alla Foce e ad Albaro, il Municipio continua a cercare (e a chiedere) risposte

La presidente Anna Palmieri: "Non molliamo, ma siamo in un limbo. Preoccupazione per la salute pubblica"

Miasmi alla Foce e ad Albaro, il Municipio continua a cercare (e a chiedere) risposte

Il problema dei miasmi e dei cattivi odori fognari che da tempo affliggono la Foce e Albaro continua a tenere in allarme i residenti e l'amministrazione municipale. I cattivi odori rendono l'aria irrespirabile e costringono talvolta i cittadini a tenere le finestre chiuse, influendo negativamente sul benessere dei residenti e sull'immagine del municipio, specialmente durante eventi di rilievo come il Salone Nautico.

Il tema è stato affrontato durante la seduta del 16 ottobre del consiglio municipale del Medio Levante, durante il quale la presidente Anna Palmieri ha risposto all’interrogazione presentata dalla minoranza per fare il punto sulla situazione.

Tra le prime azioni, all’inizio di settembre vi è stata la chiamata all'Assessore all'Ambiente Silvia Pericu, a cui hanno fatto seguito colloqui e interlocuzioni. Il Municipio ha immediatamente contattato Ireti sospettando un malfunzionamento del depuratore delle acque. Tuttavia, dopo un incontro con gli ingegneri dell'area tecnica, hanno escluso questa ipotesi, in quanto i miasmi erano percepiti anche in zone come Carignano, che utilizza un depuratore diverso.

L'amministrazione municipale ha inviato richieste scritte a numerosi enti, ma ha ricevuto risposte istituzionali limitate o nulle: Arpal ha affermato che il problema non fosse di loro competenza, Asl e sindaca non hanno fornito risposta, mentre la polizia locale ha richiesto un registro degli orari in cui gli odori si manifestano.

La Presidente ha espresso forte preoccupazione per la salute pubblica, data la presenza di numerose scuole nella zona maggiormente colpita: “I rischi potenziali riguardano in particolare i bambini (soprattutto asmatici) e gli anziani” spiega.

A seguito degli accertamenti, è stato aperto un fascicolo esplorativo presso la Procura della Repubblica di Genova per accertare eventuali illeciti ambientali.

L'unica comunicazione scritta formale pervenuta, datata 26 settembre, è stata indirizzata non alla Presidente o all'area tecnica del municipio, ma al signor Boggero, un residente della zona.
In questa lettera, l'Assessora all'Ambiente comunicava che l'Assessorato si era attivato subito a seguito delle segnalazioni. La nota riportava che l'indagine aveva escluso malfunzionamenti nel depuratore e che erano state intraprese ispezioni presso i cantieri del Waterfront (dove non è stato constatato nulla di anomalo negli scavi) e nel Rio Casaregis e nel sistema fognario.
La comunicazione ha inoltre confermato che le attività di controllo proseguiranno e che, una volta concluse le indagini in corso, sarà data una "comunicazione pubblica" per condividere gli esiti.

Nonostante la mancanza di risposte formali dirette, la Presidente assicura che non cederà: "Noi continueremo a lavorare: non molliamo e continueremo finché non riceveremo risposte”.

Chiara Orsetti

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