Attualità - 06 novembre 2025, 08:00

Sicurezza a Genova, lunedì Consiglio Comunale monotematico: non solo centro storico, ma focus su tutti i Municipi

Roberto Traverso (Siap Genova): "Non basta riunirsi nel Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: serve una progettualità condivisa"

Sicurezza a Genova, lunedì Consiglio Comunale monotematico: non solo centro storico, ma focus su tutti i Municipi

C'è il tema centro storico e c'è il tema degrado, c'è il presidio del territorio anche sui municipi fuori dal centro città, e poi c'è l'aspettativa, capire che piega prenderanno le politiche in materia di sicurezza a Genova alla luce dei diversi allarmi sul territorio, che tengono insieme aspetti sociali, sanitari, di decoro e cura e vivibilità.

Lunedì prossimo a Genova il comune ha convocato una seduta di consiglio comunale ad hoc monotematico che si svolgerà a partire dalle 14, per trattare l’argomento: sicurezza a Genova. Durante la seduta verranno discusse tutte e solo le interrogazioni a risposta immediata, a tema sicurezza.

Succede sulla scorta dei primi mesi di amministrazione, per tirare le somme anche dei primi provvedimenti presi dalla giunta della sindaca Salis, ma anche all'ombra dell'ultimo report del Sole 24 ore che ha riportato Genova nella top ten delle città più insicure in Italia per reati denunciati.

Ma succede anche in pieno studio della prossima legge di Bilancio, sulla quale Salis stessa è già intervenuta solo pochi giorni fa. Denunciando la mancanza endemica di risorse per i comuni per il capitolo sicurezza in Finanziaria.

"Nessuno stanziamento e questo lascia sconvolti - aveva detto a La7 - Non sono previsti fondi di nessun tipo per la sicurezza, per le forze di polizia, per la polizia locale che negli ultimi 13 anni sul territorio italiano ha perso 12 mila unità. La sicurezza è responsabilità del governo e nelle città del questore, i sindaci collaborano alla sicurezza quindi noi abbiamo bisogno di risorse per far sì che le nostre città siano più sicure".

Il confronto in consiglio sarà un momento utile per confrontarsi su problemi e strade da intraprendere, mentre fuori dalla sala rossa i presidi sulle zone critiche sono già rafforzati, con un impegno già massimo delle forze di polizia sul territorio.

"Da osservatori esterni ma del settore - commenta Roberto Traverso, segretario generale Siap Genova - un aspetto fondamentale sarà quello di fare sintesi e dare un'interpretazione chiara sul progetto che vogliono portare avanti. Un altro aspetto determinante è legato alla situazione dei diversi territori. In ogni municipio stanno nascendo osservatori sul tema. Speriamo se ne parli anche in senso complessivo, non basta dire facciamo un osservatorio ma il problema è capire a priori cosa significa e che ruolo ha, per evitare strumenti anacronistici. Servono così come serve il rapporto con i territori, il mondo delle associazioni, purché siano collegati ai patti sulla sicurezza”.

E poi il nodo per Traverso: “Senza un investimento serio sull’attività investigativa, non si scalfisce il legame tra criminalità organizzata, microcriminalità e degrado sociale. Se - conclude - la problematica della sicurezza non viene governata attraverso un coordinamento strutturato e una vera cabina di regia che tenga insieme prevenzione, repressione e sicurezza urbana, non si faranno passi avanti a Genova. Non basta riunirsi nel Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: serve una progettualità condivisa. Una cabina di regia permanente sulla sicurezza urbana consentirebbe finalmente di superare l’approccio emergenziale e di costruire un modello moderno, efficace e capace di restituire fiducia ai cittadini e dignità agli operatori”.

Valentina Carosini

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