Economia - 10 novembre 2025, 20:04

Quarant’anni di Connessioni: Chiappe Revello celebra l’anniversario con un evento su energia, giovani e sostenibilità

L’agenzia fondata da Rossana Revello e Aldo Chiappe ha riunito istituzioni, imprese e start-up a Genova per discutere del futuro della città e della blue economy. “Vogliamo dare ai giovani strumenti e valori per affrontare le sfide del domani”

Quarant’anni di esperienza nel campo della comunicazione diventano spunto per riflettere sul futuro: è con questo spirito che Chiappe Revello, agenzia fondata nel 1985 da Aldo Chiappe e Rossana Revello, ha organizzato l’evento “40 anni di Connessioni: energia, lavoro e innovazione per il futuro del territorio e lo sviluppo della blue economy”, lunedì 10 novembre a Palazzo della Borsa di Genova.

L’incontro ha riunito istituzioni, imprese, mondo accademico e start-up, ponendo al centro la Liguria come laboratorio di transizione sostenibile, dove energia, lavoro e innovazione possano diventare leve di sviluppo e coesione sociale.

Per Rossana Revello, fondatrice e presidente dell’agenzia, il quarantennale è anche un’occasione per riflettere sul legame tra generazioni. “Appartengo a una generazione che ha attraversato due secoli - racconta -. Ricordo ancora i telefoni a gettone, i floppy disk, l’arrivo di internet, la caduta del muro di Berlino, la strategia della tensione. È un mondo completamente diverso da quello attuale”.

La nostra transizione dall’analogico al digitale ci ha insegnato ad adattarci, a trovare soluzioni, a fare i conti con un cambiamento veloce e continuo. Oggi, i nostri figli affrontano una sfida simile, ma in altri ambiti: il cambiamento climatico, la ricerca di valori in un contesto di difficoltà e ingiustizie. Credo che questo sia il legame più profondo tra la nostra generazione e la loro: entrambi viviamo fasi di transizione”.

Revello spiega come la connessione sia sempre stata il filo conduttore del lavoro di Chiappe Revello: “Il nostro mestiere consiste nel creare ponti tra persone, istituzioni, media, associazioni e terzo settore, per trasformare idee in progetti concreti. Questo approccio lo decliniamo anche nella sostenibilità: non come concetto astratto, ma come azioni concrete per migliorare la vita delle persone e delle imprese. Non sempre è stato facile, abbiamo fatto errori, ma abbiamo imparato e proseguiamo con convinzione”.

Un tema centrale, aggiunge, è il ruolo dei giovani. “Oggi vogliamo ascoltare le loro idee, capire come vedono le opportunità del territorio, dall’economia del mare ai nuovi modelli energetici e urbani. Temi come ambiente, energia, mobilità e città del futuro possono sembrare lontani, ma saranno centrali già nei prossimi dieci anni, e i nostri ragazzi li vivranno in prima persona. Vogliamo dar loro strumenti e valori per affrontare queste sfide”.

Revello ricorda anche la sua esperienza nell’Università della Calabria, di cui è consigliera di amministrazione: “Quando sono arrivata, temevo di trovare un ambiente difficile, invece ho scoperto un’università unita, con straordinaria voglia di fare. In pochi anni è salita in tutte le classifiche nazionali, con il 40% in più di immatricolati, ragazzi che restano o tornano per diventare professori e ricercatori. Questo dimostra quanto formazione, ricerca e attrattività siano il punto di partenza per non far fuggire i giovani”.

Sul fronte istituzionale, Marco Bucci, presidente di Regione Liguria, ha evidenziato i progressi della città nell’offrire opportunità ai giovani: “La sfida l’abbiamo già vinta e dobbiamo solo continuare a farlo. I giovani stanno tornando, crescono le opportunità industriali e occupazionali, e l’università offre pacchetti molto competitivi: portare uno studente all’Università di Genova può costare come quattro a Milano. Questo ci rende estremamente competitivi. Dobbiamo continuare a investire in infrastrutture, dal Terzo Valico alla Gronda, e ridurre il gap salariale rispetto al Nord Italia, bilanciando con la qualità della vita e i costi più contenuti della città. Sono fiducioso: il lavoro fatto darà frutti concreti”.

Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova, sottolinea il valore dei 40 anni dell’agenzia: “È un traguardo significativo, soprattutto in un settore complesso come la comunicazione. Chiappe Revello si distingue per uno stile equilibrato e moderato, autenticamente genovese, e per la profondità delle convinzioni con cui porta avanti i propri progetti”.

Per Fabrizio Ferrari, presidente di Confindustria Genova, il punto chiave è l’attrattività della città: “Non dobbiamo preoccuparci se i nostri giovani vanno via, ma saper attrarre talenti da altre città. È fondamentale creare un ambiente stimolante dal punto di vista culturale, educativo e professionale. Abbiamo esempi virtuosi, come l’Istituto Italiano di Tecnologia, che mostrano come attrarre e valorizzare persone sia possibile: bisogna continuare su questa strada”.

L’evento è stato articolato in due momenti di approfondimento dedicati ai pilastri del futuro: energia e giovani.

La prima tavola rotonda, “Le nuove rotte dell’energia: dalla blue economy alle infrastrutture energetiche nel territorio”, moderata da Guido Conforti, Direttore Generale di Confindustria Genova, ha visto la partecipazione di Marco Bucci, Giovanni Mondini (Presidente Confindustria Liguria), Loretana Cortis di Fincantieri, e delle start-up Ogyre e Antares Electrolysis, rappresentate da Antonio Augeri e Andrea Riva.

Durante il dibattito si è sottolineato come la blue economy sia un pilastro strategico per la Liguria, capace di coniugare sviluppo industriale e tutela ambientale. Bucci ha ricordato l’importanza della collaborazione pubblico-privato e della costruzione di infrastrutture sostenibili. Cortis ha evidenziato il legame storico di Fincantieri con la regione e il ruolo della formazione nella filiera produttiva.

Le start-up hanno portato esempi concreti di innovazione sostenibile: Ogyre coinvolge i pescatori nella raccolta della plastica in mare, creando reti locali con impatti positivi ambientali e sociali, mentre Antares Electrolysis ha sviluppato una tecnologia in grado di aumentare l’efficienza della produzione di idrogeno fino al 91%, promuovendo soluzioni energetiche realmente sostenibili.

La seconda tavola rotonda, “Genova per i giovani: opportunità e sfide per il futuro”, moderata da Michele Brambilla, direttore del Secolo XIX, ha riunito istituzioni e accademia: Silvia Salis, Sindaca di Genova, Luca Paolazzi (CNEL), Giovanna Iannantuoni (Fondazione Università Bicocca), Valentina Costa (Università di Genova – CIELI) e Barbara Mazzolai, Direttrice del Bioinspired Soft Robotics Lab dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

La Sindaca Salis ha ricordato che l’evento celebrava non solo i 40 anni di Chiappe Revello, ma anche il ruolo della città nel rendere Genova attrattiva per i giovani, puntando sull’energia e l’innovazione. Paolazzi ha evidenziato le sfide demografiche legate alla fuga dei giovani, mentre Iannantuoni ha sottolineato la necessità di rafforzare i legami tra università e impresa e le difficoltà di accesso al lavoro per le donne.

Mazzolai ha illustrato le potenzialità della robotica bioispirata e di progetti innovativi come le batterie commestibili, sottolineando come la tecnologia possa migliorare la qualità della vita se utilizzata responsabilmente.

Accanto agli interventi istituzionali, studenti, dottorandi e giovani imprenditori hanno condiviso idee, aspettative e criticità, contribuendo a tracciare un quadro di Genova come città-laboratorio, dove istituzioni, università e imprese collaborano per un modello di sviluppo sostenibile e attrattivo per le nuove generazioni.

L’evento ha così rappresentato non solo la celebrazione dei 40 anni di Chiappe Revello, ma anche un momento di riflessione sul futuro di Genova, visto come una città-laboratorio capace di coniugare innovazione, sostenibilità e sviluppo economico.

Abbiamo attraversato un’epoca di cambiamenti enormi - conclude Rossana Revello -. Ora tocca ai giovani affrontare nuove sfide, e il nostro compito è fornire strumenti, visione e valori per costruire un futuro sostenibile, inclusivo e innovativo”.

Chiara Orsetti

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