Essere tra i 24 finalisti di Sanremo Giovani 2025 non era nei piani di Amsi, al secolo Thomas Amella, cantautore genovese classe 1999 che da qualche anno vive a Milano. “È stato assurdo” racconta sorridendo. “Ci abbiamo provato un po’ così, senza troppe aspettative. Dicevamo: ‘Speriamo almeno di entrare nei 34, sarebbe già bellissimo’, Poi ci siamo trovati a Roma per il provino, e da lì è stato tutto un sogno che ha iniziato a correre da solo”.
Una corsa, quella di Amsi, fatta di impegno, ironia e autenticità. “Certo, è faticoso e impegnativo, ma non mi aspettavo neanche di arrivare fin qui. Ora inizia la gara vera, e un po’ di competizione si sente. Però per me è già bellissimo così”.
Il brano con cui si presenta a Sanremo Giovani si chiama “Pizza Americana”, un titolo curioso, leggero, che nasconde più significati di quanto sembri. “Quando prendo la pizza, prendo sempre quella con le patatine e i wurstel. L’ho sempre chiamata “pizza americana” perché così la chiamano in pizzeria. Poi ho scoperto che nel resto del mondo si chiama in mille modi diversi”, spiega divertito. “Per me quella pizza rappresenta la leggerezza, la spensieratezza. È quella cosa che ti fa tornare bambino, che ti fa stare bene dopo una giornata difficile. Mi piaceva l’idea di dedicare una canzone a questo, anche perché racchiude bene il senso della mia musica: leggera ma con un significato più profondo sotto. Dolceamara, come piace a me”.
Nel videoclip, l’artista genovese veste i panni di un fattorino in bicicletta, impegnato nelle consegne. “Sembro molto sofferente, ma non stavo recitando: - spiega ridendo - avevo le ruote sgonfie! Ho fatto 200 metri che mi sono sembrati infiniti. Però alla fine è venuto benissimo, perché quella fatica un po’ reale ha dato al video un tocco di verità”.
Descrivere la musica di Amsi non è semplice, ma lui ci prova: “È indie pop, con influenze cantautorali e un tocco urban. Mi piace pensare che ogni mio pezzo contenga sempre due sfumature: quella dolce e quella amara. Anche quando faccio una canzone allegra, sotto c’è sempre qualcosa che ti fa pensare. È come addolcire la pillola”.

Una filosofia che lo accomuna ai grandi dell’indie italiano degli anni d’oro. “Penso ai tempi di Franco126 e Carl Brave, quando c’era quel contrasto tra testi malinconici e musica leggera. È quello che mi ha fatto innamorare dell’indie e che oggi si è un po’ perso. Io cerco di riportarlo, a modo mio”.
Non a caso cita proprio Franco126 come la sua più grande ispirazione: “Lui e Carl Brave mi hanno aperto un mondo. Mi hanno fatto capire che esiste un modo per fare musica d’autore anche se non hai la voce di Mengoni o Laura Pausini. Mi hanno fatto sognare, e ho sentito che era quello che volevo fare anch’io”.
Nonostante viva a Milano da cinque anni, Amsi rivendica con orgoglio le sue origini genovesi. “Essere genovese ti forma. Abbiamo tutti un po’ quella tendenza al mugugno, che in realtà è una grande forma di riflessione. Ti porta a pensare e ripensare, a mettere tutto in discussione. È una cosa che aiuta tanto anche nella scrittura”.
E non può mancare un riferimento ai tanti nomi illustri che la città ha regalato alla musica: “Da Gino Paoli a De André, ma anche gli artisti di oggi: c’è un momento d’oro per Genova. Sarà il mare, sarà il mugugno, ma i genovesi hanno sempre qualcosa di vero da dire”.
L’esperienza di Sanremo Giovani è già un punto di svolta, ma non l’unico obiettivo. “Avevo diversi progetti in corso, ma questa opportunità mi ha un po’ fermato, devo capire come si evolverà. L’obiettivo, comunque, è continuare a portare la mia musica in giro, suonare tanto dal vivo e far conoscere il mio nome”.
“In queste settimane vogliamo bombardare le persone con la mia musica - dice ridendo - far sapere che esisto, che non c’è solo “Pizza Americana” ma anche tanto altro”.
“Oggi fare musica è più accessibile, ci sono più strumenti, più possibilità. E va bene così - racconta parlando del panorama musicale attuale -. C’è chi lo fa per passione, chi per sogno, chi per farsi notare. Ma non è un problema: meglio fare musica che tante altre cose brutte. È bello che siamo in tanti, poi si vedrà chi andrà avanti”.
“Pizza Americana”, scritto da Amsi insieme a Michael Consigli (Consi) e Filippo Damagio (Werdn) e prodotto da GIUPO, è disponibile su tutte le piattaforme digitali.








