Dopo 25 anni di attesa e un lungo iter burocratico, il progetto di riqualificazione del porticciolo turistico di Genova Pegli sembra finalmente vicino alla partenza. L'Assessora all’Urbanistica Francesca Coppola, rispondendo in Consiglio Comunale all’interrogazione di un consigliere di minoranza, ha fornito un quadro aggiornato sullo stato dell'arte, confermando l'ottenimento delle principali autorizzazioni e l'avvio dei lavori previsto per l'inizio del 2026.
L'opera, che prevede numerosi posti barca e nuove aree di collegamento, ha superato la fase cruciale: le valutazioni urbanistico-edilizie sono state chiuse con la determinazione dirigenziale del 30 ottobre. Il progetto è ora in attesa solo della concessione demaniale marittima da parte dell'Autorità di Sistema Portuale, un passo che si prevede imminente. L'Assessora ha precisato che il progetto esecutivo dovrà essere presentato entro tre mesi dalla Conferenza dei Servizi, ponendo le basi per l'apertura del cantiere entro i primi mesi del prossimo anno.
Un punto di svolta riguarda la tutela paesaggistica. Tutte le prescrizioni della Soprintendenza e degli uffici comunali sono state recepite. In particolare, il progetto definitivo è stato modificato per includere nuove alberature e una rivisitazione delle specie vegetali per garantire maggiori zone ombreggiate. È stata inoltre operata una revisione del progetto per "alleggerire" l'impatto complessivo dell'area a parcheggio.
Il dibattito si è concentrato anche sulle opere connesse, vitali per la mobilità del Ponente genovese: la realizzazione della futura fermata FS di Genova Pegli Lido, parte della trasformazione della linea litoranea in metropolitana di superficie. Il progetto del porticciolo contempla la possibilità di un sottopasso pedonale di collegamento tra il nuovo approdo, l'abitato a monte e la futura stazione. Tuttavia, l'Assessora ha specificato che l'attuazione di queste opere è subordinata alla verifica e messa in sicurezza del Rio Grillet, il cui rischio idraulico è stato segnalato dalla Regione.
Al di là degli aspetti tecnici, resta forte la visione a lungo termine: completare il porticciolo di Pegli è visto come l'anello mancante per realizzare una passeggiata mare ininterrotta che colleghi Multedo, Prà e le località più a Ponente (fino a Varazze e Cogoleto), creando un percorso litoraneo che potrebbe diventare il più lungo d'Italia e d'Europa.






