Si è svolto oggi, presso la Scuola Primaria M. Mazza del Lagaccio, l’evento regionale organizzato a Genova in occasione della “Giornata Nazionale degli Alberi”, promosso dai Carabinieri Forestali e dal Comune di Genova. La cerimonia ha anticipato le celebrazioni che domani coinvolgeranno numerosi comuni liguri, con la partecipazione di scuole e comunità locali.
Gli alunni, accompagnati dai Carabinieri Forestali del Comando Regione Carabinieri Forestale Liguria e dai rappresentanti del Comune, hanno messo a dimora diverse specie autoctone – roverelle, lecci, ginestre dei carbonai e ginestre odorose – provenienti dal vivaio forestale del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano (AR). All’iniziativa hanno preso parte anche i Carabinieri della Stazione di San Teodoro e Scali.
La giornata ha visto inoltre la piantumazione di ulteriori alberi nell’area recentemente istituita come “Oasi del Pioppo Bianco”, con l’obiettivo di riqualificare il quartiere Lagaccio e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della tutela dei boschi e della biodiversità.
Durante la cerimonia è stata presentata una targa in legno riportante il testo dell’articolo 9 della Costituzione Italiana, modificato nel 2022, che sancisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi “anche nell’interesse delle future generazioni”.
L’iniziativa si inserisce nel progetto nazionale “Un albero per il futuro”, che punta a creare un grande bosco diffuso su scala nazionale. Ogni albero piantato rappresenta un tassello di questo patrimonio verde collettivo, monitorabile attraverso una mappa digitale sul sito ufficiale del progetto, dove è possibile verificare i progressi e la quantità di anidride carbonica sottratta all’atmosfera.
I Carabinieri Forestali hanno ricordato come ogni albero sia un alleato fondamentale contro il cambiamento climatico, capace di migliorare la qualità dell’aria e preservare gli ecosistemi, ma anche un simbolo di resilienza e speranza.
La giornata si è conclusa con l’impegno condiviso da studenti, insegnanti e istituzioni a prendersi cura delle nuove piantumazioni, trasformandole in un segno concreto di responsabilità e amore per la natura, a beneficio delle generazioni future.






