Archiviata la sosta per le nazionali, la Sampdoria si prepara a tornare in campo con la speranza di poter finalmente dare una svolta alla propria stagione, fin qui ancor più travagliata rispetto a quella dello scorso anno. L'ultimo posto in classifica raffigura alla perfezione tutte le difficoltà della squadra blucerchiata da ormai troppo tempo, con margini di errore ridotti al minimo dopo gli innumerevoli passi falsi tra settembre e ottobre.
Mister Gregucci fa il punto della situazione alla vigilia della sfida casalinga contro la Juve Stabia, attesa domani sera (ore 20.30) al "Ferraris": “Da Venezia abbiamo avuto due settimane per lavorare e preparare questa partita, contando però mediamente solo su undici-tredici giocatori: solo da ieri abbiamo avuto a disposizione una ventina di ragazzi, tra cui alcuni che stanno cercando di dare disponibilità per la gara di domani sera, ma valuteremo le loro condizioni nell'allenamento odierno. Con chi è rimasto qui abbiamo svolto un lavoro certosino: qualcuno aveva bisogno di alzare un po' i parametri atletici, adesso però bisogna valutare l'efficienza di quei giocatori che rientrano all'interno della partita. Dovremo fare i conti con il nostro momento oggettivamente difficile, ma sappiamo di dover nuovamente mostrare quei valori che rappresentino al meglio questa maglia e il calore del nostro popolo".
Da prendere con le pinze la Juve Stabia, in piena zona playoff e con una gara ancora da recuperare: "E' una squadra che viaggia col vento in poppa e che verrà a crearci delle difficoltà, da parte nostra dovremo avere un comportamento serio, un atteggiamento solido, raschiando anche il fondo del barile se necessario, proprio per leggere i vari momenti della partita. Tutti quanti vogliamo venirne fuori, bisogna assolutamente usare la testa e con l'allenamento di oggi valuteremo le situazioni in bilico per poter rappresentare al meglio domani sera la Sampdoria. Resto dell'idea che questa squadra, a pieno organico, possa dire la sua con chiunque: è chiaro che in questo momento le difficoltà ci sono, sotto vari punti di vista, ma solo attraverso sacrificio e lucidità possiamo pensare di venirne fuori”.
Situazione indisponibili ancora in evoluzione a poco più di ventiquattro ore dal fischio d'inizio: “Pafundi sta cercando di essere a disposizione, mentre abbiamo la defezione di Cuni che qualcosa ci fa perdere: tutti devono comunque essere predisposti al gol, lo dimostra la partita di Empoli che secondo me resta una luce verso cui orientarci, pur sapendo che in questo momento non siamo in quella condizione. Bellemo si è fatto il mazzo, ha un certo tipo di vissuto e se verrà chiamato in causa darà il proprio contributo”.
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