Ultimo posto in classifica, a -6 dalla zona playout e a -7 dalla salvezza. Uno scenario ai limiti del tragico, che rende ancor più importante e delicata la sfida che la Sampdoria dovrà affrontare questa sera al "Ferraris" contro la Juve Stabia.
Il posticipo della 13^ giornata di Serie B, per i blucerchiati - raggiunti ieri mattina al Mugnaini da un centinaio di tifosi che hanno chiesto alla squadra, in maniera pacifica, di tirare fuori gli attributi e di ritrovare la via del successo - assume già i contorni di un ultimatum che deve in qualche modo far alzare le antenne a una squadra che, salvo rarissimi momenti, non ha mai pescato il segnale giusto.
Le parole alla vigilia di Gregucci, tra i soliti concetti di coraggio, lucidità e attenzione per cercare di venire fuori dalle difficoltà - considerazioni ripetute da più di anno da tutti gli allenatori transitati dalle parti di Bogliasco - suonano come l'ennesimo tentativo di scuotere un gruppo che dovrà fare i conti anche con diversi acciacchi: Pafundi e Pedrola tornano tra i convocati ma restano in dubbio così come Barak, mentre sono indisponibili Riccio, Ferrari, Ricci e Cuni, oltre al lungodegente Abildgaard e allo squalificato Henderson.
Praticamente da inventare il centrocampo, dove Bellemo e Ferri potrebbero ritrovare una maglia dal primo minuto, così come Vulikic nel reparto difensivo. In avanti Coda supportato da Cherubini, tra i pali Ghidotti.
Al "Ferraris" fischio d'inizio alle 20.30, direzione di gara affidata a Zufferli di Udine.






