La Sampdoria ritrova il successo e lo fa davanti al proprio pubblico, superando la Juve Stabia per 1-0 grazie al rigore trasformato da Coda. Per i blucerchiati si tratta della seconda vittoria stagionale, la prima sotto la guida di Angelo Gregucci dopo l’esonero di Massimo Donati.
L’allenatore doriano ha evidenziato gli elementi che hanno caratterizzato la prestazione della squadra: “Anche lucidità, oltre voglia, oltre sacrificio - ha dichiarato nel dopo gara - oltre un buon primo tempo sotto il profilo della manovra”.
Gregucci ha analizzato così la prova dei suoi:“Quando c’era da soffrire abbiamo sofferto, forse un pelino più di pericolosità nel primo tempo dove avevamo un po’ di presidio territoriale - ha dichiarato - abbiamo passato molto tempo nella metà campo avversaria. Secondo me per migliorare dovremmo essere un po’ più cinici o riempire l’area con un po’ più di cattiveria: visto che avevamo facilità nello sfondare, tante volte siamo tornati indietro quando avevamo delle giocate avanti. Questi sono aspetti che vanno migliorati, però faccio i complimenti ai ragazzi per il sacrificio, per la volontà, per la dedizione, per la compattezza. Oggi è innegabile, serviva vincere e quindi l’hanno fatto con molta lucidità”.
“Era fondamentale l’atteggiamento perché la Juve Stabia è una squadra forte, secondo me è fatta bene, costruita bene - ha aggiunto Gregucci - già dall’anno scorso è molto competitiva. Siamo stati bravi noi a leggere bene la partita con l’aiuto di tutti, con l’aiuto della gente: durante i 90 minuti non mollano mai, ci sostengono sempre”.
Ora però è già tempo di guardare avanti:“Complimenti alla squadra, ma dobbiamo archiviare già da domani mattina tutto ciò e pensare alla prossima. Il derby con lo Spezia? Una partita difficile: dovremmo ripresentare questa compattezza, questa voglia di lottare, di aiutarsi. Questo essere squadra in un momento di difficoltà… dovremmo risolverla con l’unità, col sacrificio di tutti e col lavoro”.
Tra i protagonisti del match, anche Alessandro Bellemo:“È una vittoria che ci serviva, abbiamo lottato per portare a casa questo risultato che per noi era fondamentale, per l’ambiente anche ovviamente - ha osservato il centrocampista ex Como - Però io sono abituato nella vita subito a voltare pagina: è giusto godersi le vittorie, però da domani bisogna analizzare quello che si poteva fare meglio, che sicuramente c’è, perché c’è sempre, e cercare di lavorare in maniera più serena finalmente, magari un po’ più serena per la prossima partita”.
Bellemo ha sottolineato l’importanza di farsi trovare pronti:“Nel nostro mestiere bisogna sempre farsi trovare pronti. Io lavoro in settimana al meglio per queste partite, per quando arriva l’occasione: sono contento di averla sfruttata, sono contento soprattutto che sono arrivati i tre punti. Però ripeto, vivo la vita ponendomi sempre altri obiettivi: adesso bisogna lavorare per pensare alla prossima e, se il mister mi chiamerà in causa, bene; se no sarò pronto a dare il mio contributo anche a partita in corso”.
Infine, un elogio al gruppo:“Il gruppo deve essere la base di partenza, perché noi ci basiamo tanto su questo. Stiamo insieme tanto, passiamo dei ritiri, diventiamo una famiglia. Mi fa piacere perché so quanto i ragazzi ci tengono e quanto ci meritavamo questa vittoria. La classifica fa paura, lo sappiamo, però lavorare con più serenità e affrontare con più positività la prossima partita, che sarà cruciale per il nostro cammino, era fondamentale”.






