Meraviglie e leggende di Genova - 30 novembre 2025, 08:00

Meraviglie e leggende di Genova - La Pria Pulla di Pegli

Punto di riferimento della costa nel ponente cittadino, lo scoglio fu teatro di una delle più importanti scoperte archeologiche della Liguria ma fu anche in grado di modificare il tracciato della Diga Foranea

Meraviglie e leggende di Genova - La Pria Pulla di Pegli

“Come può uno scoglio arginare il mare” cantava Lucio Battisti nel suo brano ‘Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi…’.

Domanda di non facile risposta. Ma se invece si volesse mai scoprire come può uno scoglio ‘arginare’ la diga foranea di Genova, bisogna andare a cercare a ponente, più precisamente a Pegli.

Qui si trova lo scoglio della Pria Pulla o della Pria Pula, un affioramento roccioso a poche decine di metri dalla costa.

Discreto, troppo spesso ignorato, lo scoglio è un vero e proprio simbolo del ponente genovese, amato a tal punto da essere salvato proprio dalla popolazione.

Pria Pulla, ossia pietra della pollastra in dialetto genovese, deve il nome alla forma: una specie di cresta che affiora dal mare, ricordando proprio la forma dell’animale.

Per generazioni, lo scoglio è stato punto di riferimento di chi prendeva il mare, meta amatissima dei giovanissimi che qui si lanciavano in prove di coraggio segnando così l’inizio della loro adolescenza.

E proprio a due giovani si deve una delle scoperte più incredibili del secolo scorso.

Nel 1952 due ragazzi, tuffandosi dallo scoglio pegliese, scoprirono anfore di vino di origine italica e piatti a vernice nera, impilati come fossero stati dimenticati a bordo di una nave ad appena cinque metri di profondità.

Era il carico di una nave romana, databile al II secolo a.C. o ai primi del I secolo a.C.

La scoperta fu un evento chiave per l’archeologia subacquea di tutta la regione. Il recupero del caricò, diretto dallo studioso Nino Lamboglia, durò per due mesi e portò alla luce una testimonianza fondamentale dei traffici marittimi di Pegli. 

Ma l’esistenza di Pria Pulla venne messa in pericolo negli anni Settanta.

Il progetto dell’allora costruenda diga del Porto di Voltri - Pra’ prevedeva la copertura dello scoglio per consentire di mantenere rettilineo il tracciato dell’infrastruttura.

Per i pegliesi fu un affronto: la mobilitazione e la protesta fecero sì che il tracciato venne modificato e Pria Pulla venisse compresa all’interno del bacino portuale, prossimo all’imboccatura di levante.

Oggi Pria Pulla lo conoscono in pochi, spesso passa inosservata ai più. Eppure, questo scoglio è ancora capace di raccontare infinite storie, facendo riecheggiare le grida e le risate dei ragazzini, lo stupore delle scoperte archeologiche, la meraviglia di una costa che si affaccia a chi arriva dal mare.

Come può uno scoglio…

Isabella Rizzitano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU