Niente presepe a Tursi, Edoardo Rixi: "Non accettiamo che si cancellino le nostre tradizioni per compiacere minoranze rumorose"

Anche il viceministro al Mit Edoardo Rixi interviene sulla decisione dell'amministrazione comunale di non allestire il presepe a Palazzo Tursi. “Non accettiamo che si cancellino le nostre tradizioni per compiacere minoranze rumorose - scrive in una nota -. Il presepe non è un arredo stagionale: è un pilastro della nostra identità, un simbolo che parla alla storia del Paese e ai valori che lo hanno costruito. Amando profondamente Genova e le sue tradizioni, sono rimasto negativamente sorpreso nell’apprendere dalla stampa che proprio nella mia città l’attuale maggioranza di sinistra abbia deciso di non allestire il presepe per non urtare non si sa bene chi. Una scelta che non comprendo e respingo con forza. Per questo il presepe deve essere presente in tutti gli edifici pubblici e nelle sedi istituzionali, senza timidezze e senza concessioni a chi vorrebbe riscrivere la nostra cultura. Escluderlo è una scelta ideologica e questo è inaccettabile. Difendere il presepe significa difendere la nostra comunità, i nostri valori e la nostra storia. Chi governa ha il dovere di farlo, con chiarezza e senza tentennamenti”.