Dieci mesi, forse anche otto, per la rinascita dei Giardini Baltimora, il complesso di quella che fu via Madre di Dio e che oggi accoglie il Centro dei Liguri.
È il tempo stimato dall’assessore Massimo Ferrante che quest’oggi, nel corso del Consiglio Comunale, ha risposto a un’interrogazione di Nicholas Gandolfo di Fratelli d’Italia, in merito al futuro dello spazio.
Gandolfo, nel corso del suo intervento, ha richiesto un aggiornamento sullo stato dell’area, ripercorrendo anni di criticità, interventi non conclusi e verifiche tecniche che avevano evidenziato problemi alla soletta di copertura del nodo viabilistico delle Casacce.
Il timore è quello di un giardino inutilizzabile, afflitto da infiltrazioni e incapace di sostenere il proprio carico. Una situazione che aveva di fatto congelato qualsiasi tentativo di riqualificazione o di affidamento a realtà private per attività culturali ed eventi.
A fare chiarezza è intervenuto l’assessore ai Lavori Pubbliciche ha illustrato lo stato dell’arte dopo mesi di analisi tecniche: “Le indagini strutturali hanno rilevato la necessità di rimuovere il terreno e procedere con interventi di manutenzione, ma non esiste un pericolo imminente tale da imporre la chiusura dei giardini o del traffico sottostante”, ha spiegato.
Le prime verifiche affidate dalla Direzione Strade, hanno infatti escluso rischi per l’incolumità pubblica, pur confermando la necessità di opere significative per la conservazione e la futura fruibilità dell’area.
Ferrante ha poi annunciato l’affidamento della progettazione a Rina Consulting Spa, che ha definito in modo puntuale gli interventi necessari che riguardano la rimozione del terreno oggi presente sulla soletta, la manutenzione dell’impalcato e la valutazione futura delle finiture anche in previsione dei possibili usi dell’area.
Un quadro che prevede due milioni di investimento e un cantiere che si aggirerà, appunto, tra gli otto e i dieci mesi di durata ma, al momento, non ci sono previsioni sull’avvio dei lavori.






