Giardini Govi, avanti con la reimpermeabilizzazione ma servono modifiche al progetto. Coppola: "L’area tornerà ai cittadini”

Prosegue la reimpermeabilizzazione della zona dei giardini Govi ma il progetto originale sarà modificato e migliorato con l’inserimento di un sistema di illuminazione e un aumento di sicurezza della zona.

È quanto emerso nel corso dell’interrogazione presentata questo pomeriggio dal consigliere Mario Mascia a cui ha risposto l’assessora ai Lavori Pubblici Francesca Coppola.

Mascia, chiedendo un aggiornamento sul cantiere per la reimpermeabilizzazione della copertura del depuratore e sulle condizioni di sicurezza dell’area ricordando come i giardini, da anni oggetto di segnalazioni e disagi, siano oggi percepiti dai residenti come uno spazio poco sicuro, in particolare nelle ore serali.

Nella sua risposta, Coppola ha spiegato lo stato dell’arte e le criticità che ancora sono oggetto di discussione.

“Le aree demaniali - ha evidenziato Coppola - sono state concesse a Ireti per la gestione del depuratore sottostante. L’azienda sta realizzando una rifunzionalizzazione in tre lotti che, da sud verso nord, consentirà di restituire progressivamente gli spazi ai cittadini”, ha chiarito.

Il primo lotto è sostanzialmente concluso, mentre per i successivi comparti è in corso l’iter di autorizzazione paesaggistica. Alcuni aspetti progettuali, ha spiegato l’assessora, hanno richiesto varianti e tavoli di lavoro congiunti tra assessorati, per migliorarne la qualità e rispondere alle esigenze reali dell’area.

Tra gli elementi da rivedere c’è l’impianto dell’illumina azione pubblica, fondamentale per la sicurezza; la garanzia di maggiori zone d’ombra, assenti nel progetto iniziale ma fondamentali per garantire la vivibilità dell’area. Ancora l’ottimizzazione delle aree gioco e degli spazi di fruizione libera e la necessità di adeguare le soluzioni tecniche di impermeabilizzazione alla complessità della struttura del depuratore.

“L’obiettivo è restituire il prima possibile un giardino pubblico realmente fruibile e sicuro, ma nel rispetto delle prescrizioni progettuali e delle autorizzazioni necessarie”, ha aggiunto Coppola.

La conclusione dell’iter dipenderà proprio dalle verifiche paesaggistiche e dalla conformità del progetto alle richieste del Comune. Solo dopo questi passaggi potrà essere completata la riqualificazione e riaperta integralmente l’area.