Politica - 02 dicembre 2025, 15:20

Il Consiglio regionale approva l’ordine del giorno del Pd sull’Ilva e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari

Solidarietà ai lavoratori e richiesta di un nuovo piano industriale con intervento pubblico per salvaguardare la filiera dell’acciaio e gli stabilimenti genovesi

Il Consiglio regionale approva l’ordine del giorno del Pd sull’Ilva e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari

In concomitanza con la manifestazione dei lavoratori dell’Ilva, il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno presentato dal Pd e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, per rafforzare l’impegno della Regione nella vertenza dello stabilimento.

Nel documento si esprime solidarietà ai lavoratori dell’Ilva e si chiede il ritiro del Piano Corto.

"Serve invece l’adozione di un nuovo piano industriale che preveda un intervento pubblico al fine di salvaguardare integralmente la filiera dell’acciaio degli stabilimenti Ilva – spiega Armando Sanna, capogruppo del Pd – come condizione essenziale per preservare la capacità produttiva integrata, il mantenimento dei livelli occupazionali e per porre le condizioni a iniziative ulteriori di valorizzazione e rilancio degli stabilimenti, anche con conformazioni operative differenti."

Con l'ordine del giorno si chiede alla Regione di intervenire presso il Governo affinché dia risposte concrete, durature e realmente efficaci, a partire dal ritiro del Piano Corto e dall’adozione di un nuovo piano industriale che preveda un intervento pubblico per salvaguardare la filiera dell’acciaio e gli stabilimenti Ilva.

"Lo stabilimento di Cornigliano – prosegue Sanna – rappresenta un asset produttivo fondamentale per il tessuto industriale genovese e per l'intero sistema economico regionale. La siderurgia è un settore strategico per la politica industriale nazionale e va rilanciata. La Regione solleciti il Governo a valutare la partecipazione nel nuovo piano industriale dei grandi player nazionali, in controllo pubblico e/o partecipati dallo Stato, strutturalmente collegati alla produzione siderurgica, al fine di rafforzare la tenuta industriale e garantire le migliori condizioni per un reale rilancio della siderurgia italiana. È trascorso oltre un anno senza che sia stata individuata una soluzione industriale credibile e sostenibile per il futuro del Gruppo. Non si può più aspettare o rimandare. In questa seconda giornata di sciopero, esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori dell’Ex Ilva di Genova e di tutto il gruppo."

Elena Romanato


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