La Polizia di Stato di Genova ha effettuato ieri sera un vasto servizio straordinario di controllo del territorio nel centro storico, concentrandosi sulle zone più sensibili tra piazza Caricamento, Sottoripa, Porto Antico, Banchi, Campetto, Maddalena e i vicoli limitrofi fino a vico Mele, Vigne, piazza Lavagna, Soziglia, San Matteo e Casana. L’operazione, coordinata dal Commissariato Centro, ha visto impegnati gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, il team cinofili dell’U.P.G. e S.P. e la pattuglia interforze composta da Polizia, Guardia di Finanza ed Esercito.
Particolare attenzione è stata dedicata all’area di piazza Banchi, dove cittadini e commercianti hanno recentemente segnalato una presenza costante di persone coinvolte in furti, consumo e spaccio di stupefacenti. Nel corso dell’attività è stato eseguito anche un controllo avventori in un bar di via San Luca.
Alle 23 circa gli agenti sono intervenuti in via Gramsci dopo che un 31enne senegalese si è lanciato improvvisamente in mezzo alla carreggiata, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli automobilisti. Durante l’accompagnamento in Questura, l’uomo ha opposto una forte resistenza, arrivando ad aggredire i poliziotti. Uno degli operatori ha riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni. Il trentunenne è stato denunciato per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre che per il rifiuto di fornire le proprie generalità.
Importante anche l’apporto dell’unità cinofila, grazie alla quale sono stati individuati e sequestrati circa 34 grammi di hashish nascosti in vari imboschi. Nel complesso sono state identificate oltre 80 persone e sono stati verificati numerosi esposti presentati da associazioni di quartiere, negozianti e cittadini.
Sempre nel centro storico, personale del Commissariato Prè ha denunciato a piede libero un 55enne colombiano, pregiudicato e senza fissa dimora, per ricettazione. Fermato in piazza Acquaverde mentre disturbava i passanti, è risultato destinatario di un provvedimento di foglio di via obbligatorio e per questo condotto in Questura. Durante la perquisizione dello zaino, gli agenti hanno trovato tre telefoni cellulari, un bancomat e una tessera sanitaria intestata a una donna, beni di cui l’uomo non sapeva spiegare la provenienza. Tutto il materiale è stato sequestrato in attesa di rintracciare i legittimi proprietari. Resta salva, naturalmente, la presunzione di innocenza dell’indagato fino a sentenza definitiva.
La Questura ha annunciato che controlli mirati proseguiranno nei prossimi giorni, in diverse fasce orarie, per monitorare in modo costante le criticità presenti nel centro storico genovese.
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