Non ci va giù pesante coi suoi nonostante pesante sia stata la sconfitta, in particolar modo nel punteggio; d'altronde il realismo della stagione e del momento rossoblù richiede un'analisi lucida della situazione. Eppure mister Daniele De Rossi, al termine del 4-0 subìto in casa dell'Atalanta nella sfida degli ottavi di Coppa Italia, non nasconde come ci sia ancora parecchio da lavorare sul campo, oltre ad aver raccolto informazioni utili sulle risposte date dagli “osservati speciali” scesi in campo in chiave futura, di affidabilità per il campionato o sul loro destino guardando al mercato che aprirà tra un mese.
Il tecnico ha però voluto soffermarsi inizialmente sul buono visto: «Nel primo tempo i ragazzi mi sono piaciuti – ha detto – poi è chiaro che diventa tutto più difficile dopo l'espulsione e che dobbiamo migliorare su certe letture, considerando però che poi è venuta fuori l'Atalanta. Loro hanno una rosa importante, ampia e costruita per affrontare anche la Champions League. Da un lato a noi serviva l'intensità giusta per fare bene, dall'altro comunque qualcuno doveva pur rifiatare. Però non abbiamo sottovalutato la partita, rimanere in dieci ci ha complicato le cose e ora rivedrò la partita per capire dove abbiamo sbagliato».
Da rivedere sembra esserci ancora la fase difensiva su alcune situazioni particolari. Come i calci piazzati contro: «Se da una parte siamo aggressivi in avanti, dall'altra è chiaro che dietro dobbiamo migliorare, perché altrimenti concediamo troppe palle gol agli avversari – ha continuato il tecnico – Su questo dobbiamo migliorare. Mancano uomini dietro? Oggi abbiamo provato Norton-Cuffy braccetto che, nonostante sia un esterno più offensivo, si è impegnato molto. Però sul mercato ora non intendo parlarne».
Così come anche dei singoli. E in questo De Rossi rimanda in punta di fioretto la prestazione di Carboni e Stanciu, facendo leva su quanto visto di buono dagli altri, in particolare dai più giovani: «Dei singoli in pubblico non mi piace parlare troppo – ha spiegato – però penso a Fini che ho voluto elogiare nello spogliatoio per la partita che ha fatto fino all'espulsione, si vedeva che era un giocatore voglioso di determinare qualcosa, può giocare in tutti i ruoli davanti e anche in allenamento prova sempre a saltare l'uomo per creare superiorità. Anche Ekhator, oggi ha fatto la guerra cercando di dare il massimo».
Insomma, un messaggio chiaro: indicazioni ne sono arrivate, di positive per il tecnico e d'esempio per qualche giocatore. «Possiamo migliorare nel complesso, ma siamo contenti dell'atteggiamento al di là del risultato» ha chiosato De Rossi, ringraziando nel finale i circa 600 sostenitori genoani giunti a Bergamo.






