Attualità - 04 dicembre 2025, 11:06

“Bricchi di città”, al via la rete dei sentieri narranti che unisce Genova all’entroterra

Un progetto che riporta l’attenzione sull’entroterra con escursioni guidate, nuova cartellonistica e il coinvolgimento delle comunità per creare una rete di percorsi che raccontano storia, natura e biodiversità

Prende ufficialmente il via la prima edizione di “Bricchi di città”, il progetto che invita a spostare lo sguardo dal mare verso l’entroterra genovese, con l’obiettivo di creare una vera e propria rete di “sentieri narranti”: percorsi che custodiscono storia, cultura e biodiversità, collegando la costa e i quartieri più popolosi con le aree rurali e boschive del Comune di Genova.

L’iniziativa concentra la sua attenzione su due territori di pregio del ponente cittadino: Crevari, Campenave-Ravin e Chiale da una parte, e la zona del Garbo e di Certosa in Val Polcevera dall’altra, all’interno dei Municipi VII Ponente e V Valpolcevera.

Il progetto prevede innanzitutto l’individuazione e la mappatura dei sentieri di interesse, la loro pulizia e la realizzazione di alcune escursioni guidate in collaborazione con gli abitanti del luogo. Una nuova cartellonistica aiuterà a raccontare questi percorsi dal punto di vista storico e naturalistico, mettendo in risalto la ricchezza della biodiversità locale.

Il coinvolgimento dei giovani e la partecipazione delle comunità locali saranno fondamentali - afferma Giorgia Bocca, portavoce del progetto -. Esistono molti sentieri di pregio nell’entroterra genovese che oggi sono abbandonati, ma restano vivi nella memoria degli abitanti o potrebbero diventare veri e propri laboratori naturalistici per conoscere e apprezzare la biodiversità”.

Partner essenziali del progetto sono la FIE – Federazione Italiana Escursionismo, Comitato Regionale Liguria e il CAI – Club Alpino Italiano, sezione Sampierdarena, enti da sempre impegnati nella mappatura e valorizzazione dei sentieri, nella segnatura, nella pulizia, nella tutela dell’ambiente montano e nell’escursionismo outdoor.

Sul fronte sociale sono coinvolte diverse realtà radicate sul territorio:
• l’associazione Le Libellule, attiva nella formazione ambientale, nell’inclusione sociale e nell’accompagnamento di gruppi;
• la cooperativa Coopsse, che dal 2018 porta avanti il progetto “Tra gli Alberi”, dedicato ad adolescenti e giovani impegnati nella cura del verde tra Garbo e Certosa;
• l’azienda agricola ecologica e sociale La Tabacca, riferimento per iniziative che uniscono inclusione e approccio ecologico, forte anche della sua esperienza nella gestione forestale.

All’interno del progetto trova spazio anche un percorso formativo organizzato da FIE Liguria, che coinvolge alcuni giovani del territorio intenzionati a diventare accompagnatori escursionistici.

L’obiettivo di “Bricchi di città” è andare oltre la fase di sperimentazione per diventare un modello replicabile, capace di valorizzare il patrimonio ambientale genovese, dove il 72% del territorio comunale è coperto da aree verdi. La pratica escursionistica viene così promossa come strumento di partecipazione attiva delle comunità e di tutela dell’ambiente di prossimità.

Il progetto ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Sportivi per Natura. Il benessere circolare tra natura, movimento e vita sana”, pensato per rispondere alle nuove sfide legate alla salute e alla sostenibilità, integrando benessere umano, salute circolare e salvaguardia dell’ecosistema.

C.O.

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