La vertenza Ansaldo Energia approda sui tavoli istituzionali: venerdì 12 dicembre le Rsu e le segreterie FIOM-FIM incontreranno la Sindaca Silvia Salis e il Presidente della Regione Liguria Marco Bucci per discutere della possibile esternalizzazione negli Stati Uniti di una commessa destinata alla centrale elettrica di Turbigo (MI).
I sindacati hanno spiegato in una nota che, nella loro valutazione, la decisione aziendale rischia di ridurre progressivamente il peso e la presenza dell’azienda sul territorio genovese. “Spiegheremo agli enti locali la gravità della situazione che ci ha portato, tra l’altro, la scorsa settimana a fare due giorni di sciopero con occupazione della fabbrica”, si legge nella comunicazione.
La commessa riguarda lavorazioni fondamentali, come le barre statoriche, che “possiamo fare nella nostra linea generatori a Genova, ancora oggi praticamente vuota”. I pezzi richiesti dal cliente Iren, partecipata anche dal Comune di Genova, non verrebbero montati subito in centrale ma rimarrebbero mesi in magazzino: “Perché portarlo via da Genova?” si domandano i sindacati.
Secondo le Rsu, questa scelta rappresenta “la punta di un iceberg destinato a ridurre progressivamente il peso e la presenza di Ansaldo Energia a Genova”. I lavoratori chiedono quindi un intervento congiunto delle istituzioni e delle parti sociali per difendere l’occupazione locale: “Non possiamo permetterlo. Chiederemo alla Sindaca Salis e al Presidente Bucci di intervenire insieme alle parti sociali per difendere il lavoro a Genova”.






