Politica - 10 dicembre 2025, 16:24

Immigrazione, la sindaca Salis attacca il governo: “I numeri parlano chiaro, non è cambiato niente”

La prima cittadina da Bruxelles critica le promesse mancate del centrodestra e invita a guardare con interesse al nuovo programma Ue: "Staremo a vedere come si evolverà la discussione, che dovrebbe un po' uscire dalla tematica della tifoseria da partito"

Immigrazione, la sindaca Salis attacca il governo: “I numeri parlano chiaro, non è cambiato niente”

Malgrado le "promesse" fatte prima delle elezioni sulla lotta all'immigrazione irregolare, "i numeri" dimostrano che, con il centrodestra al governo, "non è cambiato niente". Così afferma la sindaca di Genova Silvia Salis, incontrando la stampa a Bruxelles, dove si trova per la plenaria del Comitato delle Regioni.

"Abbiamo vissuto una campagna elettorale anni fa - afferma - in cui erano state fatte delle promesse al Paese. Il centrodestra aveva fatto delle promesse sull'immigrazione irregolare", affermando che "sarebbe stata arginata in tutti i modi. Come vediamo dai numeri non è cambiato niente. Noi lo viviamo ogni giorno, come sindaci. Per tutto quello che riguarda l'immigrazione clandestina, penso anche ai minori non accompagnati, ogni giorno emergono decine di volti nuovi e decine di persone delle quali si deve fare carico, ad esempio nel caso dei minori non accompagnati, l'amministrazione" comunale.

Per cui, prosegue con riferimento all'accordo trovato nel Consiglio Ue sulla posizione negoziale su una serie di regolamenti chiave che dovrebbero cambiare la gestione dei flussi irregolari, "una regolamentazione e un programma che sia più articolato e che coinvolga tutta l'Europa è qualcosa che, ovviamente, va guardato con interesse. Ma ripeto, abbiamo vissuto anni di forte propaganda nel nostro Paese e i numeri dimostrano che è una propaganda che poi non si basa su fatti reali. Insomma, staremo a vedere come si evolverà questa discussione, che - conclude - dovrebbe un po' uscire dalla tematica della tifoseria da partito".

Berrino (FdI): Salis legga i dati, sbarchi calati del 57%

“Ci vuole una certa dose di coraggio ad affermare, come fa oggi il sindaco di Genova Silvia Salis, che con il governo Meloni non sia cambiato nulla in termini di gestione dell’immigrazione. Forse alla Salis sfugge che proprio questa settimana gli Stati membri dell’Unione europea hanno approvato il regolamento che rivede il concetto di Paese terzo sicuro. Si tratta di una vittoria dell’Italia, che è nuovamente riuscita a far passare in Europa la propria linea sul tema. Questa svolta in sede europea rilancia l’utilizzo dei centri in Albania, i quali servono a verificare in tempi brevi chi ha il diritto di entrare in Italia e chi no: chi lo critica lo fa per mere ragioni ideologiche, le stesse ragioni che non consentono di vedere i dati relativi agli sbarchi sulle nostre coste, diminuiti nel 2025 del 57 per cento rispetto all’anno prima. Anche se Silvia Salis prova a darne un’immagine diversa, la sostanza della sinistra è sempre la stessa e se al Governo ci fosse il cosiddetto ‘campo largo’ l’immigrazione illegale sarebbe notevolmente più alta e il prestigio italiano nel mondo sarebbe decisamente più basso”.  Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, componente della commissione Schengen.



 

Redazione


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