Sport - 14 dicembre 2025, 12:11

Un Genoa da alta tensione, contro l'Inter serve “la partita perfetta” per restare sulla cresta dell'onda

Mai scontate le gare casalinghe coi nerazzurri, corazzata del campionato. Recupera Frendrup, si giocherà il posto con Masini; out Østigård: fiducia in Otoa

Un Genoa da alta tensione, contro l'Inter serve “la partita perfetta” per restare sulla cresta dell'onda

Un aperitivo solo nell'orario, guai a vederlo come tale nonostante la classifica nelle ultime giornate sia sensibilmente migliorata e l'umore sia alto, rafforzato dai risultati sul campo e non soltanto. Sarà un Genoa in alta tensione quello attende nel match del tardo pomeriggio (ore 18, arbitro Doveri) l'Inter di Christian Chivu, incerottata sì e forse pure proiettata alla caccia del primo trofeo stagionale con la Supercoppa Italiana della prossima settimana, ma pur sempre una delle formazioni più attrezzate e abituate a vincere del nostro calcio.

Sfruttare la spinta del “Ferraris” pronto a vestirsi a festa andando verso il tutto esaurito non basterà contro i nerazzurri, corazzata sì, ma che difficilmente ha avuto vita facile sul campo di Marassi negli ultimi anni. Non si affida però nemmeno alla tradizione mister Daniele De Rossi, netto nel suo messaggio dell'antivigilia con quel “dobbiamo scendere in campo pensando che perdere sarebbe un grande problema”: non ci si può ancora permettere di fare sconti a nessuno, anzi servirà “la partita perfetta” per cercare di continuare la striscia positiva e non perdere il booster di entusiasmo creatosi. Soprattutto considerato il calendario da qui a fine anno solare.

Ancora in casa con l'Atalanta, poi la visita alla Roma di Gasp e, quindi, il Pisa a chiudere il girone d'andata. Gare che richiedono di arrivarci nel miglior modo possibile, e in questo va ricompreso senza dubbio lo sciorinare anche contro i nerazzurri una prova di spessore, magari anche mettendo in saccoccia qualche punticino. Una questione di attitudine quindi, anche nell'atteggiamento tattico dettato dalla continuità. Così la conferma dell'undici di Udine pare quasi del tutto scontata, nonostante da considerare ci sia il recupero di Frendrup, che si giocherà una maglia da titolare con Masini, e, sempre nel mezzo, di Grønbæk.

Il resto, dal saluto di Vieira, è quasi ormai uno spartito imparato a memoria che ha portato tre vittorie e due pareggi. Sempre al netto delle defezioni dall'infermeria, con ancora una volta Østigård ai box anche un po' precauzionalmente per evitare guai peggiori, come ha lasciato intendere De Rossi. Al centro del pacchetto arretrato ci sarà quindi ancora Otoa, in mezzo (al netto del ballottaggio già citato) e sulle fasce nessuna novità. Così sarà pure davanti, dove invece ha qualche dubbio in più, dettato dall'abbondanza, Chivu.

I meneghini, incerottati dalla Champions League dove hanno perso Acerbi e Calhanoglu oltre a una partita rocambolesca e pregiudicata dagli episodi, sono comunque una delle squadre più attrezzate anche a queste situazioni. E se dietro e in mezzo i sostituti designati sono Bisseck e Zielinski, con Luis Henrique ormai titolare in caso di assenza di Dumfries, in attacco il punto fisso sarà Lautaro Martinez: per affiancarlo nel casting ci sono Thuram, Bonny e il gioiellino Pio Esposito, che sembrerebbe il favorito.


PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, Vasquez; Norton-Cuffy, Frendrup, Malinovskyi, Thorsby, Martin; Colombo, Vitinha. Allenatore: D. De Rossi

Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Zielinski, Sucic, Dimarco; Martinez, P. Esposito. Allenatore: C. Chivu

Mattia Pastorino


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