Prosegue questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, il rapporto di collaborazione tra ‘La Voce di Genova’ e Disco Club, il celeberrimo negozio di musica di via San Vincenzo, tra i più antichi in tutta Italia e tra gli ultimi rimasti in attività a livello di impresa indipendente. Ogni settimana, nel ciclo ‘La parola a Disco Club’, Gian, Dario e i numerosi altri esperti di questo impagabile ‘covo’ di appassionati ci accompagneranno tra le ultime uscite, qualche curiosità, le ristampe e le chicche da non perdere. Buona lettura e buon ascolto!
Un Natale che profuma di vinile, ristampe storiche e ritorni di grande classe. È quello raccontato nell’ultimo appuntamento settimanale che mette al centro alcune delle uscite musicali più attese e significative del momento, tra anniversari iconici, collaborazioni sorprendenti e dischi destinati a diventare oggetti di culto.
A dominare la scena è senza dubbio il cofanetto per il cinquantesimo anniversario di Wish You Were Here dei Pink Floyd, definito senza mezzi termini “il più atteso del mese”. Un’edizione imponente, pensata per i collezionisti più esigenti, che raccoglie materiali esclusivi: versioni alternative, demo, libri replica e soprattutto un concerto inedito del 1974 al Los Angeles Forum, remixato da Steven Wilson, nome di riferimento assoluto per le riletture audio d’alta fedeltà. Accanto al cofanetto completo, non mancano soluzioni più accessibili, come la versione in doppio CD o il triplo LP, a conferma di un’attenzione anche per chi vuole celebrare l’anniversario senza affrontare una spesa importante.
Tra le uscite più curiose della settimana spicca poi quella che viene definita “la collaborazione più strampalata dell’anno”: l’incontro tra gli Avett Brothers e Mike Patton. Un progetto che sulla carta sembra improbabile, e che invece sorprende per coerenza e misura. Patton, noto per le sue derive vocali e sperimentali, qui si inserisce con rispetto nel solco dell’americana più tradizionale, dando vita a un album che sorprende proprio per la sua sobrietà.
Restando in ambito roots e musica d’autore, grande attenzione anche per Mavis Staples, leggenda vivente della musica afroamericana, che a 86 anni firma Sad and Beautiful World. Un disco che attraversa gospel, soul, blues e country con la naturalezza di chi ha settant’anni di carriera alle spalle. Accanto ai brani originali, anche cover prestigiose – da Leonard Cohen a Frank Ocean – in un lavoro che conferma Staples come una voce ancora centrale e necessaria. Un album molto richiesto, avvertono da Disco Club, e destinato a esaurirsi rapidamente con l’avvicinarsi delle festività.
A chiudere il panorama settimanale è un tuffo nell’energia punk delle origini con Inflammable Material degli Stiff Little Fingers, riproposto in una versione doppia che include un live del 1979 e brani tratti dalle storiche BBC Sessions. Un’uscita che restituisce intatta la forza di uno degli album fondamentali della scena punk nordirlandese.






