Nuovi spazi ludico-didattici all’aperto in sette scuole dell’infanzia cittadine. La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di aree esterne con funzione didattico-ricreativa, per un investimento complessivo di 570mila euro, interamente coperto dal Protocollo Quadro tra il Comune di Genova e la Fondazione Compagnia di San Paolo.
Il via libera è arrivato su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni Massimo Ferrante, di concerto con l’assessora ai Servizi educativi Rita Bruzzone. Gli interventi si inseriscono in un più ampio programma di riqualificazione degli edifici scolastici che comprende manutenzioni straordinarie, abbattimento delle barriere architettoniche e adeguamenti antincendio, anche in relazione ai recenti bandi Pnrr.
"Oltre agli interventi di manutenzione straordinaria per rendere più sicure le scuole genovesi, abbiamo in programma una serie di interventi per realizzare aree esterne fruibili dai bambini per attività didattiche - spiega l’assessore Ferrante - siamo partiti da alcuni edifici che necessitano di manutenzione o di allestimento dell’area esterna, favorendo la più ampia diversificazione territoriale, in quasi tutti i Municipi. Gli interventi riguarderanno, a seconda delle esigenze, l’adeguamento del sito per garantire fruibilità e sicurezza e l’installazione di giochi o allestimenti utili ai bambini per imparare, fare attività e stare insieme all’aria aperta".
Le scuole coinvolte sono distribuite su gran parte del territorio cittadino: la scuola dell’infanzia Fantasia di corso Luigi Martinetti a Sampierdarena (Municipio II Centro Ovest); Villa Letizia in via Gaspare Buffa a Voltri (Municipio VII Ponente); la Coccinella in via Benedetto da Porto a Struppa (Municipio IV Media Val Bisagno); il Glicine in via Motta a Quezzi (Municipio III Bassa Val Bisagno); la Garrone in piazzetta Cattaneo a Rivarolo (Municipio V Val Polcevera); la San Luigi in salita Carbonara al Carmine (Municipio I Centro Est); Villa Bernabò Brea in viale Bernabò Brea a San Martino (Municipio VIII Levante).
Al centro del progetto c’è la pedagogia dell’outdoor, che valorizza l’ambiente esterno come luogo di apprendimento. "Dotare le nostre scuole di spazi aperti, fruibili e attrezzati per la didattica è fondamentale per rafforzare e differenziare la qualità dell’offerta educativa - sottolinea l’assessora Bruzzone - e per dare alle insegnanti e agli insegnanti l’opportunità di sperimentare percorsi innovativi di crescita per bambine e bambini. La pedagogia dell’outdoor valorizza al massimo le opportunità educative all’aria aperta, concependo questi spazi come luoghi di formazione esperienziale".
L’iniziativa rientra nel progetto pluriennale “Educare in natura – quarta annualità”, promosso dalla Direzione di Area Scuola e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. L’obiettivo è riorganizzare in modo funzionale gli spazi esterni delle scuole comunali 0-6 anni per implementare la didattica secondo i principi dell’Outdoor Education, mettendo al centro del percorso educativo il contatto diretto con l’ambiente e l’esperienza all’aria aperta.






